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Sicurezza e coesione sociale

Considerazioni di SEL sulla sicurezza in città e sulla necessità di coesione per aumentarne lo spessore...

Riceviamo e pubblichiamo:

Se nel nostro paese c’è una richiesta che è in continuo aumento è senz’altro la richiesta di più sicurezza.

Anche se oggettivamente grossi reati, quali omicidi e rapine ma anche scippi furti di auto, siano in costante calo, la sensibilità sui reati è in costante crescita, accentuata anche da coloro che si divertono a gridare “al lupo al lupo”.

Destano in particolar modo allarme sociale i furti in appartamento e le truffe ai danni di persone anziane.

La nostra città in particolare è costantemente presidiata dalla nostra Polizia Locale, con i pattugliamenti del centro e delle frazioni, dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato e in molti punti nevralgici della città sono state installate telecamere di sorveglianza, a partire dagli accessi della Ztl fino al sottopasso della stazione.

Il non conoscersi, il “pensare ai fatti propri”, il non fare rete, genera in particolare nelle fasce piu deboli – anziani, donne, persone sole – un senso di insicurezza, frutto di questa disgregazione sociale.

“Telecamere, esercito, guardie armate possono essere utili in determinati contesti,” dichiara Carmelo Gambino, segretario di Sel Rho, “per noi di SEL, non è questa organizzazione Orwelliana da “Grande Fratello” la soluzione, come molti prospettano, bensì la coesione sociale.

Ed è attraverso iniziative culturali e aggregative, che coinvolgano i residenti del centro e delle frazioni, avvalendosi anche di associazioni che favoriscano l’integrazione tra persone di diversa estrazione sociale e culturale, che si può creare questa coesione.

Nel programma della coalizione di Centrosinistra, in perfetto accordo con gli alleati, abbiamo inserito la proposta di istituzione di strumenti di aiuto di vicinato, che creino reti tra cittadini che vivono nello stesso quartiere, in modo che si conoscano a vicenda, si fidino l’uno dell’altro e si diano reciprocamente una mano nei bisogni quotidiani.

Conoscere il proprio vicino, sapere che ha esigenze simili ed è disposto a dare una mano, contribuisce a creare una percezione di sicurezza. Aumentando la coesione sociale renderemo Rho più vivibile.”

Durante questi 5 anni l’amministrazione ha lavorato per migliorare la sicurezza in tanti settori, istituendo i vigili di quartiere a Lucernate, Terrazzano e Stellanda, sostituendo tutti i corpi illuminanti con lampadine a led più luminose ed a risparmio energetico ed assegnando alle associazioni numerosi spazi a disposizione nel territorio.

“Nei prossimi 5 anni sarà necessario aumentare il corpo di Polizia locale, ampliando i presidi in tutti i quartieri ed avviando pattugliamenti nelle ore serali,” prosegue Gambino, “tuttavia ciò non basta: occorre organizzare sempre più iniziative culturali, aggregative e ludiche in tutte le zone di Rho, rendendo la città sempre più viva, inclusiva, accogliente ed a misura di cittadino. Solo con la coesione sociale e l’integrazione delle categorie più svantaggiate si può creare sicurezza e vivibilità”.

Sinistra Ecologia Libertà Rho

Redazione
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Pubblicato il 04 Maggio 2016
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