Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo tanta attesa, è partita l’Expo 2015 e nel primo weekend oltre mezzo milione di visitatori ha visitato i padiglioni dell’esposizione universale, ben 650000 secondo le stime di Coldiretti.

La stragrande maggioranza dei partecipanti ha scelto i mezzi pubblici per arrivare al sito espositivo, segno di grande progresso civico per il nostro Paese di fronte al mondo, mentre i parcheggi predisposti per le auto sono rimasti piuttosto vuoti.

A differenza di quanto molti temevano, l’impatto sulla viabilità nel nostro territorio non è stato per nulla drammatico e la città ha saputo reggere bene l’afflusso dei visitatori, anche grazie al buon lavoro delle forze dell’ordine e della Protezione Civile.

Mentre l’esposizione veniva inaugurata con una festosa cerimonia, nel centro di Milano abbiamo assistito ad immagini che mai avremmo voluto vedere: un gruppo di poche centinaia di teppisti con volto coperto ha devastato le vie centrali della città rovinando le ragioni di oltre 20000 persone che erano scese in piazza per esprimere le istanze di una generazione condannata al precariato e le criticità legate all’Expo.

“Condanniamo con forza i vergognosi atti vandalici avvenuti nel corso del May Day del 1° Maggio a Milano perché la violenza è sempre sbagliata;” dichiara Carmelo Gambino, segretario di SEL RHO, “apprezziamo la reazione civica ed operosa di tante migliaia di cittadini milanesi che, insieme al loro sindaco Giuliano Pisapia, hanno risposto alla devastazione con la ricostruzione e la dignità di una città che non si piega alla violenza di pochi teppisti né si lascia strumentalizzare dai soliti sciacalli che invocano le manganellate e la militarizzazione della città. Difendiamo sempre e comunque il diritto di manifestare pacificamente il proprio dissenso e contrastiamo chi vuol mettere a tacere le voci critiche.

Sinistra Ecologia Libertà ha sempre dialogato con chi esprime una voce critica in modo civile e democratico ed ha sempre messo in luce le problematiche connesse all’organizzazione di Expo sul nostro territorio.

“Abbiamo sempre espresso una visione critica nei confronti dell’esposizione universale e del modello di sviluppo dominante all’interno di essa,” prosegue Gambino, “ma questo non ci impedisce di riconoscere anche le realtà positive presenti in Expo, come la Cascina Triulza, il padiglione delle associazioni e del Terzo settore, e di augurarci un buon esito dell’evento con ricadute positive sul nostro territorio, soprattutto in termini occupazionali e di sviluppo delle attività turistiche e commerciali”.

Continueremo a vigilare l’andamento dell’esposizione all’interno e all’esterno dell’area e faremo il resoconto del primo mese sabato 6 giugno all’interno del nostro Human Factor Rhodense, un insieme di dibattiti e laboratori per immaginare una Rho ed un Rhodense migliore insieme a tutte le realtà ed ai soggetti interessati.

Sinistra Ecologia Libertà Rho