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Donare gli organi: una scelta in Comune

Presto anche a Rho sarà possibile, in occasione del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, formalizzare l’espressione della volontà in merito alla donazione...

L’Amministrazione Comunale aderisce al progetto “Donare gli organi: una scelta in Comune”, il protocollo siglato da ANCI (Associazione nazionale comuni italiani), Regione Lombardia e Aido (Associazione italiana per la donazione degli organi) per facilitare la raccolta dell’espressione della volontà dei cittadini in merito alla donazione di organi e tessuti.

Presto sarà offerta ai cittadini maggiorenni la possibilità di esprimere e far registrare la propria volontà nel registro nazionale del Sistema Informativo Trapianti, presso l’Istituto Superiore di Sanità, attraverso la compilazione di un semplice modulo, al momento della richiesta di rilascio o di rinnovo della Carta d’identità, presso il QUIC – Sportello del Cittadino del Comune di Rho. Sul documento d’identità cartaceo e su quello elettronico, non sarà evidenziato nulla a tutela della privacy.

Con questa iniziativa, si intende non solo rendere più semplice e comoda per i cittadini l’espressione di volontà, ma anche stimolare l’attenzione su questo tema così importante e delicato e fare emergere lo spirito di solidarietà e di generosità, troppo spesso inespresso.

Dopo il sì della Giunta, gli uffici comunali sono al lavoro per completare gli aspetti organizzativi, formativi e informativi tra il Comune e il SIT (Sistema Informativo Trapianti). Sarà data notizia dell’inizio di operatività del Sistema Informativo attraverso gli abituali organi di informazione.

L’Assessore ad Affari generali, Servizi demografici, Maria Rita Vergani, dichiara: «Abbiamo aderito al progetto, perché riteniamo utile, nel massimo rispetto della libertà di coscienza di ciascuno, facilitare il compito a quanti vogliono compiere un atto di solidarietà verso il prossimo, che possa concretizzarsi attraverso l’inserimento della propria disponibilità in un registro nazionale. Ricordiamo che in Italia non esiste il silenzio-assenso: se non vi è stata una esplicita manifestazione di volontà in vita, adeguatamente documentata (sia essa favorevole o contraria), la decisione sulla donazione dopo la morte è affidata ai famigliari, in un momento particolarmente triste e drammatico, quando non è facile prendere decisioni altrettanto delicate e condivise. Grazie all’istituzione di questo registro sarà possibile diffondere una maggiore sensibilizzazione verso il trapianto di organi che ancora, per alcune gravi malattie, rappresenta l’unica soluzione terapeutica”.

Il Sindaco di Rho Pietro Romano conclude: Con questa iniziativa vogliamo facilitare la donazione di organi stimolando il consenso dei cittadini ed incrementare la banca dati dei donatori, anche per contrastare l’orribile fenomeno del traffico illegale di organi. La donazione dei propri organi in caso di morte è un atto di amore e di solidarietà che può cambiare o salvare la vita di molte persone. In Italia sono ancora migliaia i malati in lista di attesa per un trapianto di un organo. Solo incentivando le donazioni post mortem potremo dare loro una speranza e salvare vite umane. Come dice lo slogan della giornata Europea per la donazione di organi “prima che sia tardi dichiara il tuo amore”.

Redazione
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Pubblicato il 26 Gennaio 2015
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