Anche due medici legnanesi in servizio all'ospedale di Rho hanno ricevuto in giornata un’informazione di garanzia e diritto alla difesa per omicidio colposo, dopo la morte del bimbo di 44 giorni deceduto improvvisamente sabato scorso.

Si tratta di una pediatra di 59 anni e di un anestesista rianimatore di 48 anni. Con loro, l'informazione di garanzia è stata consegnata anche a un medico anestesista rianimatore di 34 anni milanese, a una infermiera di 55 anni di Origgio e a un medico pediatra- neonatologo di 51 anni di Milano, tutti in servizio all'Ospedale di Rho, dove il bimbo è deceduto.

Sempre su disposizione del sostituto procuratore dott. Scudieri, la salma del neonato e’ stata traslata all’obitorio comunale di Milano. Venerdì 29 agosto, il consulente tecnico procedera’ ad esame autoptico.

Come già pubblicato (qui il servizio dettagliato), il bimbo era stato ricoverato a Rho per uno stato febbrile, ma le sue condizioni non apparivano tanto gravi. Durante la notte tra venerdì e sabato il piccolo non ha piu avuto la febbre alta ed i controlli di routine esperiti ogni due ore non avevano fatto emergere alcuna anomalia.  Alle 7,30 di sabato, la madre del bimbo ha urlato chiedendo aiuto ed il personale medico ed infermieristico e’ intervenuto tempestivamente. Le manovre di rianimazione, operate come previsto dal protocollo, non avevano dato esito e pochi minuti dopo ne veniva dichiarato il decesso.

Tra le possibili cause della morte, ultimamente è stata indicata una meningite fulminante, ma solo l'autopsia chiarirà ogni dubbio e, quindi, anche la posizione dei sanitari coinvolti nella vicenda.