Quantcast

La Lega Nord boccia il bilancio di previsione

Secondo la Lega, si tratta di un bilancio senza nessuna opera pubblica di investimento e fatto di tasse...

Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega Nord di Busto Garolfo.


La Lega Nord di Busto Garolfo boccia il bilancio preventivo 2015, esaminato in consiglio comunale il 20/07/15, caratterizzato da aumenti di tasse per il secondo anno consecutivo, senza nessuna opera pubblica d'investimento che potrà essere realizzata e con l'arroganza di chi comanda di supportare “taluni” con la scusa di funzione sociale e penalizzare "altri" per una scelta politica.

In merito alle tasse pagate per la prima casa sono state confermate le aliquote TASI, che non sono legate al reddito ma alla proprietà e che risultano tra le più alte dei paesi limitrofi,  sono state aumentate tutte le aliquote di compartecipazione all'IRPEF, con un aumento previsto di € 450.000,00 circa il 30% in più rispetto l'anno scorso e chi verrà penalizzato di più sono i soliti noti, cioè dipendenti e pensionati che rappresentano circa il 90% dei contribuenti.

Dichiara il consigliere leghista Sabrina Lunardi: “mi sarei aspettata quantomeno interventi sui servizi richiesti dai cittadini: come sulla sicurezza con maggiore presenza di pattuglie sul territorio, telecamere in alcuni punti del Paese (cimitero, scuole e comune); non dimentichiamo di quanto sono in aumento i furti nelle case e e anche le aggressioni in pieno giorno o ancora interventi per potenziare il tessuto economico del Paese”. Sottolinea inoltre Lunardi: “Anche le opere pubbliche d'investimento previste per il 2015, come manutenzioni di strade, del verde, delle scuole, essendo finanziate per quasi 80% con alienazioni di aree che, ad oggi, non sono state vendute, non verranno eseguite".

Altre critiche sono vengono sollevate sul ritardo delle azioni intraprese per il recupero degli affitti degli immobili ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), visto che la morosità accumulata in questi anni supera i € 700.000,00, con il pericolo che tali somme non siano più esigibili. Il recupero anche parziale di queste somme avrebbe evitato l'applicazione elevata sull'aliquota TASI e aumenti sulla compartecipazione IRPEF.

Un altro giudizio negativo sull’operato di questa amministrazione riguarda la scelta di utilizzare due pesi e due misure sulle RSA (Residenza Sanitaria Anziani) presenti sul territorio accusando, chi rileva la mancata trasparenza e dubbi sulla corretta azione amministrativa, con fantasiosi interessi contrapposti.

La società SODALITAS, come la Fondazione Il Cerchio, svolgono un'importante funzione sociale, prendendosi cura degli anziani ricoverati nella struttura; la Fondazione il Cerchio   con 60 ospiti paga come canone di affitto al Comune di Busto Garolfo e Canegrate che sono proprietari della struttura € 20.200,00 l'anno, mentre la Sodalitas con 67 ospiti come concessione del diritto di superficie perché ne dovrebbe pagare circa € 167.000,00 l'anno????

Infatti, lo scorso mese è stata approvata una delibera che prevede il rinnovo della concessione del diritto di superficie in Via Pascoli, Via Deledda alla società SODALITAS, determinando il contributo sulla base del parere fornito dall'Agenzia delle Entrate, tale documentazione però non è stata consegnata ai gruppi di opposizioni e nemmeno è stata data risposta in consiglio comunale in merito a se la società abbia replicato alla nota dell'U.T. del 04/05/15 in cui veniva formulata tale proposta. Dice Sabrina Lunardi a riguardo:Per questo motivo e per il possibile contenzioso che si potrebbe aprire con la società SODALITAS che le opposizioni, Lega Nord in primis, sono uscite dall'aula prima della votazione. La concessione del diritto di superficie con la società SODALITAS è scaduta a ottobre 2014 e questa amministrazione gestisce la questione come una cosa privata e non pubblica lasciando all'oscuro delle trattative in corso le opposizioni”.   

Quindi, la Lega Nord si chiede se questa amministrazione ha a cuore il benessere e l'interesse della collettività o voglia "punire qualcuno".

Nell'ultimo consiglio comunale inoltre la maggioranza ha approvato il rinnovo della convenzione con la ADS Bustese Roncalli, punto in cui la Lega Nord è uscita dall'aula, afferma il Consigliere leghista Sabrina Lunardi: "pur apprezzando e riconoscendo l'importante contributo svolto dall'associazione sportiva nella crescita dei bambini e ragazzi riteniamo sussistano dei dubbi sulla legittimità di erogare contributi con la formula approvata dall’amministrazione”. I dubbi sulla convenzione riguardano l'eccessiva durata ventennale della nuova convenzione, rispetto la precedente quinquennale, in quanto prevede l'utilizzo della struttura comunale, senza alcun preciso impegno scritto in convenzione di rifacimento del prato sintetico e il contributo fisso annuale di € 22.000,00 per le finanze pubbliche per 20 anni, che impedirà l'utilizzo di fondi per altre necessità. Continua Lunardi: “ leggendo tra le righe della proposta fatta dall’ADS Bustese Roncalli per il rinnovo della convenzione mi sembra che la richiesta si sviluppi per una crescita indirizzata ai ragazzi che intraprendono questo sport ma soprattutto per la prossima stagione che vedrà inevitabilmente un accrescere di spese per la gestione del nuovo campionato è da qui che nascono dubbi sulla legittimità".

Sulla questione riguardante il rinnovo della convenzione con la ADS Bustese Roncalli interviene anche il Segretario del Carroccio Daniele Donadoni "nel massimo rispetto verso l’attività svolta dall’ ADS Bustese Roncalli, senza dimenticare l’importantissimo traguardo raggiunto l’anno scorso con la promozione in serie D, il contributo annuo di € 22.000,00 per vent’anni non è giustificabile. Se il contributo annuo stabilito in convenzione è finalizzato allo sviluppo della crescita sportiva ed educativa dei ragazzi allora tante altre attività sul territorio avrebbero  diritto a un contributo per il medesimo fine, ma soprattutto ciò che non è comprensibile è la durata della convenzione. 22.000,00 euro per 20 anni   non possono avere solo come fine lo sviluppo e la crescita e allora chiediamo  che ci sia una maggiore trasparenza su questo “investimento”".

Il Segretario Daniele Donadoni interviene anche sulla questione Sodalitas:Ci troviamo di fronte a delle scelte politiche da parte di questa amministrazione totalmente incomprensibili; vorremmo sapere su che base e quali parametri di valutazione hanno adottato per portare il corrispettivo annuo richiesto alla Sodalitas a € 167.000,00??? Abbiano la franchezza di rispondere se sono stati obbligati, per normative, convenzioni o altro, a rivalutare così questo canone, perché altrimenti è solo ed unicamente una scelta politica che, già da sè, dà un'esplicita risposta. A pagare comunque saranno i degenti e le loro famiglie”.

Pertanto, al di là della trasparenza sbandierata da questa amministrazione si contesta l'approccio con cui si pone nell'affrontare i problemi (rinnovo concessione Sodalitas,cave di Casorezzo), lasciando all'oscuro le opposizioni ed omettendo documenti fondamentali per le valutazioni delle scelte da adottare nelle delibere di consiglio, oltre all'incapacità di ascoltare e dare risposte alle richieste della cittadinanza che continuano ad avere aumenti di tasse e sempre meno servizi.

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 28 Luglio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore