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Busto Garolfo fa rete per combattere l’emergenza occupazionale

Presentato il progetto “Solidarietà per il lavoro” che vedrà impegnati i cittadini in lavori "socialmente utili"... 

Nella foto: Antonella Meraviglia, Don Ambrogio, l'assessore Stefano Carnevali, il sindaco Susanna Biondi, Roberto Scazzosi, presidente Bcc Busto Garolfo e Buguggiate e Santino Boioli del circolo Acli.


Il Comune di Busto Garolfo, insieme agli enti territoriali, sempre più vicino alle difficoltà del cittadino. Con "solidarietà per il lavoro" si intende infatti rispondere all’emergenza occupazione delle persone con una fragilità socio-economica, facendo rete e aprendosi ai contributi di tutti i soggetti del territorio. 

Un progetto questo nato dalla collaborazione iniziale tra Comune, Unità pastorale di Busto e Olcella e Circolo Acli, gli stessi che gestiscono, in tutte le fasi, i percorsi di sperimentazione di opportunità lavorative temporanee.

«Con questo intervento, insieme al Microcredito e al Fondo Famiglia Lavoro, cerchiamo di far fronte a tante problematiche – ha sottolineato Don Ambrogio sono contento che questi percorsi trovano ora uno sbocco a livello istituzionale». «La concretizzazione di questo progetto – ha aggiunto il sindaco Susanno Biondiè un aspetto rilevante per la città ed la prima esperienza forte che ho fatton da sindaco. Abbiamo voluto ricostruire nei particolari un progetto che garantisca trasparenza e criteri certi per il rispetto della dignità di chi ti chiede di avere questo tipo di aiuto».

A questi tre soggetti se ne aggiungono altri a sostegno con il versamento di quote libere: al momento i sostenitori sono la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (cifra non ancora deliberata), la Croce Azzurra Ticinia onlus (sezione di Busto Garolfo, con 720 euro), la Consulta del volontariato cittadina (2200 euro), il Gruppo anziani e pensionati (1500 euro) e un privato cittadino che ha scelto l’anonimato (300 euro). 

«Questo progetto incarna il nostro modo di essere – ha sottolineato Roberto Scazzosi. Il problema lavoro è molto sentito e noi siamo una piccola comunità che si attiva per dare sostegno a famiglie in difficoltà. Infatti spesso la risposta a certe problematiche arriva proprio dal basso, dalle forze vive del territorio che uniscono le proprie forze per un obiettivo comune».

Attualmente i soggetti che verranno valutati per lavorare sono 43, i quali entreranno in una graduatoria. Due le cooperative individuate al momento per l’impiego temporaneo dei lavoratori, la Jolly Service di Canegrate e l’Arcadia di Rescaldina, le quali prenderanno in carico questi cittadini, uno ogni 3 mesi, impiegandoli in lavori socialmente utili per la comunità, in particolare per attività di supporto al Comune o in Parrocchia. Il compenso mensile sarà di 750 euro La graduatoria è sempre aperta ed è aggiornata ogni sei mesi. Il termine della convenzione, rinnovabile, è fissato al 31 dicembre 2017.

«L'amministrazione – ha concluso il sindaco Biondi – è sempre attenta a favorire le imprese del territorio, ma gli strumenti in possesso sono abbastanza limitati. Puntiamo infatti a tutto quello che si può realizzare a livello sovracomunale perchè qualche potenzialità in più la si può ricavare. Anche con Expo stiamo cercando di cogliere qualche opportunità e siamo già a buon punto». 

Redazione
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Pubblicato il 27 Marzo 2015
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