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Trasloco Tosi: «Dove sono le istituzioni?»

I sindacati invitano la proprietà a restare in città rispettando il piano industriale di 5 anni... A fine gennaio Presezzi deciderà se restare in città

«La Tosi potrebbe lasciare Legnano. Le istituzioni dove sono?». Questa la domanda di Mirco Rota segretario della Fiom-Cgil Lombardia durante l'incontro con la stampa che si è tenuto stamattina, giovedì 5 gennaio. 

Presenti, nella sede di via 29 Maggio, anche Renato Smeraldi, segretario della Fiom Cgil sezione Legnano con Massimiliano Preti e gli esponenti delle Rsu Diego Colombo e Maurizio Buson

Rota, con i colleghi, ha deciso di esporsi a pochi giorni dall'incontro con Presezzi, nuova proprietà della Franco Tosi, per cercare risposte e provare a smuovere «le istituzioni a tutti i livelli: dal Governo alla Confindustria locale. C'è troppo silenzio». Dello stesso parere Smeraldi che ha commentato: «L'ipotesi che la Tosi traslochi è solo un problema dei lavoratori e dei sindacalisti?».

Troppi i dubbi e le perplessità espresse da Rota «Il piano industriale di 5 anni che Presezzi ha firmato al Mise dev'essere rispettato: il trasferimento non è previsto nell'accordo. Nel documento addirittura è specificata la permanenza oltre ai 5 anni. Questa è una situazione che avevamo previsto già due anni fa: la speranza è che non si concretizzi. Nell'eventualità siamo pronti ad opporci a questo trasferimento, gli accordi vanno rispettati»

Di certo i sindacalisti e i lavoratori sperano che l'incontro con i dirigenti brianzoli, in programma giovedì 12 gennaio, porti chiarezza sul futuro della fabbrica di turbine. 

«Chi ha promesso a Presezzi un finanziamento per restare a Legnano, dovrebbe mostrarsi – dice Rota -. Vogliamo capire». Il sindacalista ha poi commentato: «Presezzi ha chiuso il bilancio 2015 con un fatturato di 11 milioni, dimostrando di essere un'azienda in continua crescita. Sicuramente nel 2016, come previsto nel buisness plan, sarà andata in pareggio. A fronte di questi risultati positivi e di un piano industriale di 5 anni, che prevede anche l'affittanza, non vedo la motivazione per cui Presezzi debba lasciare Legnano. Attendiamo risposte».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Gennaio 2017
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