Dopo una nostra riflessione sullo sciopero di lunedì 30 maggio, giorno successivo al Palio e la domanda, per noi lecita, non per i sindacalisti, se non si potesse posticiparlo per poter ripulire la città dalla sporcizia lasciata dalla sfilata e dalla presenza di migliaia di persone sulle nostre strade, (qui il servizio) ci sono pervenute mail, messaggi e telefonate di critiche dai sindacati, locali e non. Siamo stati anche definiti "un ragazzino che cerca spazio" (magari!!!), ma anche uno "imbeccato da chi doveva essere più accorto", un giornalista che doveva documentarsi meglio, ecc ecc.

Qui sotto, nelle loro riflessioni, i sindacalisti parlano di trattative che creano tensione tra i lavoratori, di dipendenti stanchi e sempre attaccati, di una azienda che penalizza e non è invece penalizzata dallo sciopero.

Ma chi mai ha negato certe situazioni di disagio per i lavoratori? Chi mai ha voluto giudicare lo sciopero come iniziativa sbagliata? Chi mai ha voluto scrivere che non s'ha da fare?

Il problema è un altro. Semplice. Lunedì la città sarà pulita o no? Lunedì, davanti a casa mia, dove il giorno prima sono passati animali di tutti i generi e razze, cavalli, buoi, cani, colombi, rapaci, verrà spazzata via la "cacca" del Palio oppure dovrò pensarci io, evitando un problema di igiene sanitaria pubblica? Perchè qui non si parla di cartaccia, che può dar fastidico ma non procura danni. Qui si parla di escrementi, che potrebbero restare lì, ore e ore. Banalità? Fate voi.

Bene. Pandolfini si limita a sentimenti di stupore, di protesta, di lezioni di etica professionale. Ma alla fine che dice? Niente! Tace. Dice solo che lo sciopero è a carattere nazionale e così si incrociano le braccia.

Murgia si limita a considerazioni generali e generiche.

Chiari, che ci sculaccia come ragazzini impertinenti, invece svela che ci saranno lavoratori incaricati di ripulire la città. Oh, bene… finalmente! Ecco, forse, però, Chiari dovrebbe informare anche Pandolfini, che sembra non essere al corrente della novità. E, inoltre, perchè questo non è stato detto ai legnanesi non oggi, dopo che noi abbiamo sollevato la questione, ma quattro giorni fa, quando è stato emesso il comunicato cui fa riferimento lo stesso Pandolfini? A noi era stato comunicato che lunedì "non sarà possibile garantire la regolare esecuzione dei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento stradale". Da qui la nostra riflessione iniziale. Nessuno ci aveva informato di quanto invece annuncia oggi Chiari.

Abbiamo così interpellato il dr. Nicola Giuliano che, in serata, rassicura i legnanesi: "Fermo restando i diritti dei lavoratori, l'azienda farà ogni sforzo per garantire la pulizia della città, in particolare lungo il percorso che sarà attraversato dalla sfilata delle contrade".

L'accusa di essere "burattini" in mano a qualcuno è quella che non possiamo far passare così. come nulla fosse. Riportiamo quanto già scritto a Pandolfini in privato. Noi non riceviamo alcun finanziamento diretto o indiretto da Amga, Aemme, ecc…. Il presidente Nicola Giuliano ha ormai lasciato la carica e da lui, come da altri dirigenti, non abbiamo bisogno di alcun favore… con lui non abbiamo mai bevuto un caffè al bar, solo un paio di cene quando era presidente del Rotary Parchi (insieme a un centinaio di persone e tutta la stampa locale)… non abbiamo parenti impegnati ai vertici della azienda da difendere… Insomma, nessun vincolo, nessun obbligo reverenziale.

Noi invitiamo cortesemente chiunque a non manifestare pensieri in questo senso, perchè siamo decisi a difendere la nostra figura professionale in tutte le sedi previste dalla legge.

Due parole finali dedicate a Pietro Coppola delegato FP CGIL. Lavoratore e sindacalista esemplare. Con lui, un confronto costruttivo. Gli chiediamo scusa per il tono, in un certo momento, assolutamente esagerato. Lui non lo meritava. Lo ringraziamo e gli auguriamo di trovare nello schieramento sindacale tanti elementi del suo spessore. Sarà il solo che ci piacerebbe incontrare per una stretta di mano.

​marco tajé

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Leggo con immenso stupore l'articolo pubblicato oggi su legnanonews, inerente lo sciopero nazionale di lunedì 30 maggio che interesserà l'igiene ambientale e, quindi, la raccolta dei rifiuti. Essendo un articolo privo di firma, mi vedo costretto a indirizzare a Lei questa mia breve lettera di protesta.

Di protesta perché ritengo che sarebbe stato professionale documentarsi prima di scrivere; soprattutto quando, appena 3 giorni prima, lo stesso Legnanonews pubblica un articolo, riportando le motivazioni che hanno indotto le segreterie nazionali del sindacato ad indire lo sciopero generale nazionale. È grave che si mistifichi la realtà dei fatti.

Come è facilmente capibile, la RSU di Aemme Linea Ambiente non ha facoltà di modificare la data di uno sciopero nazionale. Affermare che "Infatti, lunedì 30 maggio, gli organi sindacali di Aemme Linea Ambiente, con perfetto tempismo, hanno pensato bene di aderire allo sciopero nazionale del Servizio di Igiene Pubblica. Questo significa che, per tutto il turno lavorativo, i servizi di pulizia non saranno garantiti, salvo i cosiddetti "servizi minimi", previsti dalla legge….. Omissis…….Ma perché non differire lo sciopero di qualche giorno? Idea davvero così strana? Proprio impossibile?"

Vuol dire mistificare la realtà dei fatti e dare una immagine negativa ( volutamente distorta?) della RSU di A.L.A. Non oso pensare che l'estensore dell'articolo non sappia cosa sia uno Sciopero Nazionale e quali, invece, siano le competenze di un organismo sindacale aziendale.

Per quanto sopra,Le chiedo di ristabilire la corretta informazione.

Distinti saluti

Sebastiano Pandolfini FP CGIL Ticino-Olona

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Innanzitutto le preciso che i lavoratori di ALA, comandati dalla azienda, ci saranno per pulire la città. ALA, in barba al dettato contrattuale, non ha convocato preventivamente la Rsu, congiuntamente alle OO.SS territoriali, per concordare gli interventi atti a pulire la città, prima e dopo l'evento.

Lo sciopero nazionale, già programmato, gode di interventi sul territorio nazionale, dei minimi di servizi, stabiliti dalla legge 146/90, modificata con legge 1 marzo 2001, I lavoratori sempre molto responsabili stanno sostenendo 28 mesi di trattative. Sono tanti, direttore. 

Il sindacato responsabilnente ha avuto tanta pazienza. I lavoratori tutti, senza distinzione di contratti di lavoro, sono e saranno sempre responsabili. Lo scriva ci farebbe piacere. Un saluto

Luigi Chiari, Uiltrasporti Lombardia

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Egregio Direttore, condivido la sua libertà di pensiero, ma lei continua ad affermare che ad essere PENALIZZATA e solo l’immagine dell’azienda.

Se ha la possibilità di informarsi sul rinnovo contrattuale in atto nel nostro settore si renderà conto che penalizzati saranno solo i cittadini e i dipendenti di tutta la nazione Noi abbiamo una coscienza verso chi paga per un servizio migliore, anche noi paghiamo, abbiamo una dignità da difendere, tutto questo verrà cancellato. Non possiamo permetterci di perdere lavoro , servizio al cittadino e controllo smaltimenti a favore di chi vuole speculare.

La RSU e gli operai di AEMME sono stanchi di sentirsi attaccati ogni qualvolta succede qualche cosa.

Per questo le chiedo di retificare che non è l’immagine dell’azienda, ma è tutto il settore ad essere penalizzato

Claudio Murgia FIADEL