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Presezzi e sindacati: «Regione aiuta la Tosi»

La nuova proprietà chiede fondi regionali per rinnovare i macchinari della fabbrica...

«Istituzioni non abbandonate la Tosi». Anche i sindacati si associano all'appello della proprietà Presezzi che chiede fondi regionali per rinnovare i macchinari della fabbrica così da «assicurare nuove commesse e garantire posti di lavoro».

E' quanto emerso a margine dell'incontro di verifica fra sindacati e la nuova proprietà. La nuova e ridimensionata Tosi sta lentamente riconquistando il suo mercato ma le difficoltà non mancano. Dopo i 2 milioni e mezzo di investimenti dedicati anche per la ristrutturazione degli uffici, la nuova proprietà intende rinnovare i macchinari e come aveva anticipato durante la visita del ministro Poletti:  «è necessario un aiuto da parte delle Istituzioni».

L’azienda storica legnanese, da sempre leader nel campo meccanico, dall'atto firmato per la sua ‘rinascita’ ha già “portato a casa” commesse importanti. Come sottolinea Edoardo Barra, sindacalista della Fim- Cisl Milano Metropoli il nodo cruciale è il rinnovo del parco macchiene: «La nuova proprietà intende rinnovare i macchinari così da poter confermare e acquisire nuove commesse e proseguire il percorso di rilancio sul mercato oltre che assorbire anche gli ultimi 42 lavoratori. Per far ciò l'azienda chiede aiuto alla Regione. Sarebbe un supporto importante, soprattutto in prospettiva dell'acquisizione della commessa "Regina" che si dovrebbe concludere per l'autunno. Si tratta di un lavoro su 4 anni di 400 milioni che garantirebbe il biennio di affittanza. Come Fim, siamo fiduciosi e, con gli altri sindacati, auspichiamo che vengano sbloccati fondi regionali».

Ne è convinto anche Ermanno Cova, segretario della FIM CISL Lombardia, che ha commentato: «Per garantire il futuro della Tosi è necessario un piccolo aiuto da parte della Regione. Questa è la convinzione di tutti i sindacati. L'impegno della nuova proprietà è notevole: Presezzi sta mantenendo gli impegni presi e risultati ci sono. Nell'arco di un solo anno sono stati assorbiti 191 lavoratori. Ricordo che l'accordo prevedeva di integrarne 170, più 40 in due anni. Sono previste iniziative formative: 120 ore per gli operai e 80 per gli impiegati. Sono state acquisite commesse in Iran, Brasile e di recente anche in Perù. Quindi il rinnovo tecnologico dell’azienda è fondamentale per vincere la sfida sempre più serrata della competitività».

Per quanto riguarda la recente ipotesi che Presezzi, a fronte di una risposta negativa da parte della Regione, possa abbandonare Piazza Monumento, Cova afferma: «Penso sia una provocazione: non dimentichiamoci che Presezzi sta lavorando pensando al futuro e, visto i recenti investimenti per il rinnovo della struttura, credo sia esclusa l'ipotesi che possa lasciare Legnano al termine dell'affintanza».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Maggio 2016
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