Anche il segretario generale della Fiom Cgil Lombardia Mirco Rota (nella foto a lato) andrà in Parlamento a Roma, martedì 25 novembre, per esprimere con tutti i delegati sindacali il dissenso contro il Jobs act il nuovo piano di riforme del governo Renzi sul lavoro, welfare, ammortizzatori sociali, pensioni e turnover.

Di seguito il Comunicato a firma del sindaclista Rota.

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Non si ferma la battaglia contro il Jobs act. Prosegue infatti la mobilitazione delle Rappresentanze sindacali Unitarie (Rsu) contro la legge delega, così come è stata concepita finora.

Martedì 25 novembre a Roma alle 11 nella Camera dei deputati si terrà un incontro di una nostra delegazione con alcuni parlamentari della minoranza del Partito democratico (Pippo Civati, Gianni Cuperlo, Stefano Fassina) e di Sinistra Ecologia e Libertà (Giorgio Airaudo, Ciccio Ferrara, Nicola Fratoianni, Antonio Placido), che hanno manifestato sensibilità rispetto ai temi del lavoro, per avviare un confronto sulle nostre proposte in materia di Jobs act.

Malgrado il tentativo di avere un incontro con Guglielmo Epifani, sollecitato ripetutamente da oltre 500 delegati a prendere posizione rispetto alla legge delega – l'ex segretario della Cgil ha deciso negarsi ripetutamente – continua senza sosta la nostra protesta contro questa Controriforma del mercato del lavoro che cancella diritti e tutele.

Ci sarà una folta delegazione di oltre 50 delegati, principalmente provenienti dai territori della Lombardia che parteciperanno a questa iniziativa. Partiranno di buon mattino alla volta della Capitale per dire no a una manovra che va chiaramente a discapito dei lavoratori.

Da tutti i comprensori si sta portando avanti la campagna per portare tante lavoratrici e tanti lavoratori davanti a Montecitorio. L'appuntamento è per le ore 10 alla stazione Termini di Roma, da dove partirà un corteo diretto verso il Parlamento.

Nonostante il voto di fiducia, la lotta contro il Jobs act proseguirà nei luoghi di lavoro e nelle piazze.

Il segretario generale della Fiom Cgil Lombardia Mirco Rota