Tosi: Lolli va ai… supplementari
Da lunedì 3 novembre la "procedura negoziale" per permettere alle aziende, in ritardo sul bando di gara d'acquisto, di presentare la loro offerta....
(g.somazzi) – Nuove prospettive per la Franco Tosi: il commissario straordinario Andrea Lolli si prende altri 30 giorni di tempo per trovare l'acquirente idoneo.
Infatti, da lunedì 3 novembre si dovrebbe avviare la "procedura negoziale" per permettere alle aziende, che non sono arrivate in tempo con il bando di gara d'acquisto, di tornare all'attacco. E, intanto il commissario Lolli mediterà se acquisire nuove commesse del valore di 30milioni euro: un'occasione che permetterà di far rientrare al lavoro altri cassintegrati.
Sono le novità emerse dall'incontro, svoltosi al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e al quale hanno partecipato anche le parti sindacali: «Durante l'incontro, il commissario Lolli ha depositato le osservazioni sulla documentazione presentata da Patel e Termomeccanica – ha spiegato il sindacalista della Fim Cisl Milano Metropoli Edoardo Barra (nella foto a lato) -. Lolli ha voluto fare il punto della situazione annunciando di voler richiedere una commissione di vigilanza per avviare una procedura negoziale».
Barra ha poi sottolineato: «Noi, come Fim – Cisl, pensiamo sia una ulteriore possibilità quella che si sta delineando per la Tosi. Positiva anche l'ipotesi dell'acquisizione di nuove commesse. Perciò attendiamo gli sviluppi futuri».
In giornata, anche l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, ha voluto dare un suo parere. Infatti, ha così commentato: «Non c'è più tempo da perdere: i lavoratori hanno diritto di vedere tutelato il proprio posto di lavoro, gli imprenditori di fare le loro scelte e avere certezza sui tempi, la Franco Tosi di confermarsi come una delle aziende leader a livello internazionale. Le manifestazioni di interesse ci sono, è il tempo delle decisioni. Per parte nostra – ha concluso Melazzini – continueremo a vigilare su questa delicata situazione, assicurando la massima disponibilità e attenzione nell'interesse non solo della Lombardia ma del nostro Paese».
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