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Ferrè: luci e ombre sul commercio legnanese

A colloquio con il presidente della Confcommercio di Legnano e zona...

Nonostante il momento di difficoltà economica in cui versa il paese, Paolo Ferrè, presidente della Confcommercio Legnano, mostra fiducia nei piccoli segnali di ripresa che si stanno osservando sul territorio, anche se certo non sono ancora dell'entità sperata. Soddisfacenti infatti alcuni risultati raggiunti: a livello nazionale, il più importante è ancora quello non di aver scongiurato del tutto un ulteriore aumento dell'IVA, ma al momento di averlo posposto. "Questo va ad incidere su tutte le famiglie – commenta Ferrè -.  Noi infatti lo facciamo per le nostre aziende, ma di fatto in questo modo riusciamo a tutelare tutti".

"Il nostro dovere", dichiara infatti il presidente, "è quello di aiutare tutte le imprese socie, e quindi indirettamente aiutare tutte le aziende, svolgendo al meglio il nostro ruolo". Ruolo che non si limita al semplice essere socio, come spiega con una metafora tratta dal libro "Il bosco norvegese": "Ci si chiede perché è necessario tagliare la legna. La prima risposta, intuitiva, è per scaldare la casa; ma in realtà, prima di arrivare a questo risultato, ci si scalda tre volte: quando si tagliano gli alberi, quando si spacca la legna e, infine, quando la si accatasta, ottenendo solo alla fine di scaldare la casa. Allo stesso modo, il nostro compito riguarda tutto un lavoro prima dell'essere socio, dai rapporti istituzionali, alla rappresentanza sindacale di interessi legittimi di una categoria, fino al portare sempre più proposte. L'obiettivo: svolgere al meglio la nostra funzione, portando benefici alle aziende".

In ambito locale, in questo mandato triennale, si è invece focalizzata l'attenzione su Expo 2015, un momento centrale, che ha portato soddisfazioni nell'immediato con l'indotto che ha creato, in particolare nel settore del ricettivo e dell'alimentare, dove i benefici sono stati diretti, ma indirettamente i vantaggi hanno riguardato tutte le categorie interessate. 

Non tutte le aspirazioni sono state però appagate: "Speravamo di poter compiere un'azione grazie al progetto "La Milano che conviene", raggiungendo l'obiettivo di fare un forte marketing territoriale, in modo da far conoscere le nostre realtà grazie ad Expo 2015. Sul nascere, il progetto aveva interessato la partecipazione dei comuni dell'Alto Milanese, ma purtroppo ci sono state poche o nessuna risposta nel post Expo da parte delle amministrazioni locali, nonostante le grandi aspettative".

Anche per quanto riguarda le imprese le notizie non sono del tutto positive: già da qualche anno aumentano i negozi sfitti e vuoti, mentre prima vi era una richiesta maggiore e le attività rimanevano insediate a lungo. Oggi sono banche e catene ad espandersi, a scapito delle attività locali; non bisogna però demoralizzarsi, perché come afferma Ferrè "Quelli che resistono hanno avuto le loro piccole soddisfazioni e ripongono speranze nel futuro". Il messaggio resta quello di svolgere bene il lavoro, basandosi sui dati reali e aiutandosi con l'esperienza e la professionalità che si sono maturate.

A livello personale, il presidente ha raggiunto importanti risultati per quanto riguarda i suoi incarichi nazionali, in particolare l'incarico al credito a livello sia locale che nazionale, la presidenza di Federasconfidi (federazione che riunisce tutti i confidi di emanazione di confcommercio), e la presidenza di Fidicomet.

Tra questi impegni, una proposta di attualità: "Stiamo portando avanti un progetto a livello nazionale, che dovrebbe essere avviato entro fine gennaio. Abbiamo 6 confidi vigilati sul territorio, che faranno erogazione diretta di fondi alle imprese, senza passare per le banche, su piccoli importi. Questo potrebbe abbreviare di molto i tempi di erogazione, e garantire allo stesso tempo che essa sia avvenuta". 

Ferrè non è poi l'unico legnanese ad avere ottenuto incarichi di una certa importanza: tra questi, ricordiamo Rosanna Tozzo, presidente Fidelmobili Milano; Luigi Zaffaroni, presidente milanese dell'ortofrutta; Luigino Poli, vicepresidente Apan, con un ruolo anche nel consiglio Epan e nel consiglio del Capac; Matteo Cunsolo, responsabile dei panificatori nel consiglio dei panificatori milanesi. Insomma, il Commercio legnanese eccellenza sul territorio, ma non solo.

Federica Kulka

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Gennaio 2017
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