Storicamente mercato di sbocco per le nostre imprese, gli Stati Uniti d’America diventano oggi ancora più interessanti grazie ad alcuni fattori concomitanti come una crescita superiore alle aspettative, il favorevole cambio euro/dollaro e sullo sfondo l’opportunità di un accordo di libero scambio (TTIP), attualmente in fase di negoziato, che potrebbe creare opportunità per molti settori merceologici.

Una ottantina le aziende che hanno raccolto l’invito di Confindustria Alto Milanese e Unicredit presenti al Forum di questa mattina, mercoledì 25 novembre, per capire le opportunità di business e di sviluppo che offrono gli Usa.

Dopo i saluti iniziali di Andrea Pontani, Direttore di Confindustria Alto Milanese, e di Gianluca Guaitani, Area Manager Lombardia Ovest di UniCredit, sono intervenuti Alessandro Paoli, Vice President di UniCredit International Center Italy, che ha illustrato “Il sistema bancario USA ed il ruolo di UniCredit”, e Vittorio Salvadori, dello Studio Legale Associato K & L Gates, che ha parlato del sistema legale e tributario statunitense.

Ha concluso i lavori la testimonianza di Marco Arduini, Amministratore Delegato di Euro Group S.p.A, che negli USA ha un proprio stabilimento produttivo. Le imprese hanno poi approfondito con gli esperti tematiche più specifiche e personali sul mercato statunitense.

“Il mercato statunitense – osserva Gianluca Guaitani – offre ampi spazi per le nostre imprese, dinamica oggi ulteriormente alimentata dal favorevole cambio euro-dollaro. Lo confermano i dati del nostro Osservatorio. Nei primi sei mesi del 2015 abbiamo assistito a un deciso incremento delle esportazioni milanesi verso quest’area rispetto al corrispondente periodo del 2014. Nello specifico le esportazioni milanesi verso gli Stati Uniti sono state di quasi 1,8 miliardi di euro, con un sensibile aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 (+19%). Si stima che nel 2015 le esportazioni totali della provincia di Milano rimarranno sostanzialmente stabili. Vogliamo mettere a disposizione degli imprenditori della Regione un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate su mercati verso i quali l’export delle imprese milanesi ci risulta essere particolarmente attivo, oppure dove crediamo ci siano buone prospettive di crescita, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze”.

“Per quanto riguarda l’Alto Milanese – commenta Andrea Pontani – tra i nostri associati sono già una ventina le aziende presenti negli USA attraverso filiali, negozi, accordi di partnership o perfino con il proprio quartiere generale in quanto parte di gruppi economici statunitensi. Ciò a conferma delle grandi potenzialità, ma anche dell’elevata complessità di un mercato che esige servizi e prodotti altamente competitivi, organizzazioni efficienti e capillari. Serve dunque una preparazione adeguata anche dal punto vista finanziario per sostenere i necessari investimenti nel medio-lungo termine. La nostra Associazione è inoltre in grado di offrire servizi personalizzati di accompagnamento per le imprese al fine di focalizzare bene gli obiettivi, costruire la propria strategia di approccio, e individuare i partners con cui sviluppare il business all’estero".