(g.s.) – Non solo la spezzina Termomeccanica e l'indiana Patel, ma altre società, tra cui una russa, una asiatica e una americana, sarebbero intenzionate ad acquistare la Franco Tosi.

Una barzelletta? Nemmeno per sogno. La notizia arriva da fonte sindacale, dopo un incontro con il commissario straordinario Andrea Lolli.

L'interesse di queste tre nuove aziende si è palesato sin da subito ma per questioni di tempistica nessuna di queste è riuscita a depositare la proposta per tempo. Ora i giochi stanno per cambiare: il commissario Lolli a breve depositerà le sue osservazioni sulla documentazione non congrua presenta da Patel e Termomeccanica. Lunedì 27 ottobre, Lolli, andrà al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma per chiedere un instanza e di conseguenza l'intervento di un comitato di sorveglianza osì da poter procedere alla fase di trattativa. Una tappa, quest'ultima, che permetterà alle tre aziende di tornare all'attacco. Dunque, i tempi si allungheranno sino a fine anno.

Una novità, spiegata dal commissario la scorsa mattina, ai lavoratori. Secondo il segretario della Uilm Vittorio Sarti, i dipendenti pur avendo il morale a terra sostengono l'operato del commissario Lolli: «Durante l'incontro sono state evidenziate le ciriticità da affrontare. E' stato poi spiegato che 9 sono state le società andate in "Data room", tre sono arrivate quasi alla fine senza però riuscire a depositare la documentazione richiesta. Mentre, le proposte di Patel e Termomeccanica sono risultate non congrue. Perciò i giochi si riaprono. Ma non dobbiamo scordare da dove siamo partiti: eravamo sull'orlo del fallimento. Ora ci sono speranze: in questo momento la Tosi non è ferma Lolli ha acquisito delle commesse. Prossimamente poi, aumenteranno il numero di dipendenti che rientreranno al lavoro». Infine, Sarti ha sottolineato: «Noi come Uilm non abbiamo fretta: vogliamo che gli interessi di tutti i lavoratori siano tutelati».