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La Umberto I ricorda il Centenario della Grande Guerra

Il Generale degli Alpini Cesare Di Dato ha aperto il momento dei discorsi...

La manifestazione è iniziata puntuale alle ore 9.00 con l’Ammassamento dei Reparti al Cimitero militare della Umberto I che, proprio qui, ha ricordato tra i 3500 soldati che ha ospitato di rientro dalle guerre e campagne militari, molti reduci della Grande Guerra.

I veterani della Umberto I sono stati onorati con la deposizione di una coccarda tricolore ornata di pino, alloro e ulivo, donata dall’Associazione Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – Nastro Verde. A seguire sono stati resi gli Onori al cippo dedicato all’esodo degli istriani, fiumani, dalmati e agli infoibati di Istria, Fiume e Dalmazia.

Lo Sfilamento è iniziato alle ore 9.40. Ad aprire il corteo la Fanfara di Olgiate Comasco e poi il Gonfalone del Comune di Turate, Bandiere e Labari delle Associazioni combattentistiche d’Arma intervenute, tra le quali ha sfilato la storica Bandiera della Umberto I.

Il corteo ha raggiunto piazza Volta per gli Onori ai Caduti con la deposizione della Corona a cura degli Alpini della sezione di Turate e l’Alzabandiera.

Le Autorità intervenute hanno poi preso parola per alcuni brevi discorsi.

Il Generale degli Alpini Cesare Di Dato ha aperto il momento dei discorsi ricordando la Grande Guerra con cenni storici sull’inizio del conflitto.

Dario Frattini, presidente della Umberto I, ha salutato la cittadinanza ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione della manifestazione.

“Il mio pensiero va ai Caduti e ai feriti della Prima guerra mondiale qui ospitati, ma anche a tutti i reduci che sono stati qui, dai garibaldini ai soldati della Seconda guerra mondiale. Ringrazio anche il Prefetto, dott. Bruno Corda, che è qui e non poteva fare cosa più gradita. Saluto tutte le Autorità militari intervenute. E invito tutti i presenti a ragionare sugli avvenimenti odierni, all’interno e all’esterno dei nostri confini”.

La parola è passata al Sindaco di Turate, dott. Cristiano Banfi che, dopo aver salutato le Autorità civili, militari e religiose presenti, ha ricordato che il 24 maggio è un giorno di commemorazione, non di festa.

Il Prefetto di Como, dott. Bruno Corda, dopo aver ringraziato dell’invito, ha ricordato la storia unica della Umberto I. “Oggi è una giornata di ricordo. Ricordo per quei ragazzi che hanno sacrificato la loro esistenza per una guerra che neanche capivano. E’ questo a renderli ancora più eroici. Erano ragazzi che avevano paura dentro e fuori dalla trincea, ma il loro cuore era per lo Stato. Rappresentano l’eroismo che parte dalla paura, prima che dal coraggio”.

Alle ore 11.15 S. Messa nella Parrocchia SS. Pietro e Paolo, celebrata dal Cappellano militare della Caserma Teuliè di Milano, Cap. Cesare Bedognè che ha ricordato la Pentecoste e la giornata di commemorazione della Grande Guerra salutando i labari presenti e le Autorità.

“Il Presidente della Casa Militare Umberto I ha voluto che questa ricorrenza fosse celebrata da un Cappellano militare. Quindi eccomi qui tra voi. La Chiesa nella Prima guerra mondiale viveva un momento di grande conflittualità con lo Stato. Benedetto XV si espresse sul sacrificio dei tanti militari che morirono e si rivolse ai capi dei popoli belligeranti per invocare la pace. La Chiesa in quegli anni fu presente con 2500 Cappellani militari. Li volle Cadorna e la Chiesa acconsentì. Perché l’uomo ha bisogno di Dio. I Cappellani militari ci sono tutt’ora, perché l’amore vero esige impegno”.

Il Coro della Parrocchia di Turate ha sottolineato i momenti più importanti della funzione religiosa. Alla presenza di un pubblico numeroso e visibilmente emozionato il Cerimoniere della manifestazione, Sottotenente Carlo Colombo, a conclusione della S. Messa, ha chiesto, per disposizione del Consiglio dei Ministri, un minuto di silenzio. Poi la Preghiera della Patria e il Saluto.

La mattinata si è conclusa con un Rinfresco, allestito nella Sala Consiglio della Fondazione e nel pomeriggio il Museo della Umberto I ha aperto i battenti al pubblico, con il consueto “open day”. In moltissimi in coda per ammirare i cimeli qui conservati, donazioni e ricordi di chi trovò nella Caserma di Turate onore e riposo dopo le vicende delle guerre, qualsiasi esse fossero.

Nell’atrio il pubblico ha potuto ammirare i lavori e le riflessioni della scuola Media di Turate, cavalletti con esposizione di disegni e poesie. Il pensiero dei giovani di oggi.

Alle 20.45 “Altri morirà”, presentazione commemorativa ideata e diretta da Franco Belli per Unitrè – Saronno.

Stefania Cadario


Autorità politiche e militari presenti alla Cerimonia

-Presidente Casa Militare Umberto I, Dario Frattini

-Sindaco di Turate, Cristiano Banfi

-Prefetto di Como, Bruno Corda

-Comandante provinciale Carabinieri Como, Col. Jervolino

-Brig. Capo Luigi Toma, medaglia d’argento al valore militare

-Gen. Alpini Cesare Di Dato

-Presidente provinciale Associazione Nazionale Carabinieri, Carlo Colombo

-Presidente provinciale Associazione Nazionale Alpini, Enrico Gaffuri

-Presidente Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Turate, Ten. Salvatore Saccardi

-Comandante compagnia stazione Carabinieri di Turate, Mar. Gabriele Cecchini

-Capitano compagnia Carabinieri Cantù, Gabriele Lo Conte

-Cappellano militare Caserma Teuliè Milano, Capitano Cesare Bedognè

-Associazione Nastro Verde, Col. Gianfranco Corsini

-Coordinatore Movimento Nazionale Istria Fiume Dalmazia, Romano Cramer

-Consigliere regionale F.lli d’Italia, Dario Dotti

-Consigliere provinciale Forza Italia, Sassi

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Maggio 2015
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