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Parco ex Ila: “Marazzini, ecco chi crea confusione!”

Antonio Sassi risponde al consigliere di Sinistra Legnanese, accusandolo di essere lui a non fare chiarezza sul progetto...

Con un lunga e dettagliata risposta, Antonio Sassi, consigliere comunale riLegnano rispondenpunto su punto alle contestazioni del consigliere di Sinistra Legnanese, Giuseppe Marazzini, in merito ai progetti legati al Parco ex Ila: " Sapevoscrive Sassi sulle pagine web della lista civicache provare a cambiare qualcosa in una situazione più o meno immutata da 40 anni sarebbe stato difficile. Ora ne ho una ulteriore conferma. Quello che mi spiace di più è che Marazzini non aiuti a fare chiarezza: anzi, mischia temi differenti e crea lui confusione". Da qui ecco tutte le risposte che pubblichiamo integralmente.


Proviamo a chiarire alcuni punti delle dichiarazioni lette sul blog perché un conto sono i lavori interni al Parco, un conto è il Regolamento e il Comitato, un conto è la Manifestazione di Interesse.

1) I lavori recentemente realizzati all'interno al Parco (apertura ingresso di via Ferraris, separazione interna tra zona ASL e area comunale) sono la realizzazione di accordi tra Comune e ASL risalenti al 2001 e mai attuati prima. Sono una premessa all’apertura del Parco come già verificato con un confronto con gli enti e le associazioni “residenti” per garantire la tutela della sicurezza e della privacy. E per evitare l’accesso indiscriminato nel Parco, come finora accaduto. E’ vero: il cancellone di via Colli di S. Erasmo non sempre si chiude agli orari stabiliti, vanno risolti problemi tecnici presenti da decenni. Ci piacerebbe avere la bacchetta magica ma per il momento dobbiamo accontentarci di lavorare. Con qualche intoppo ogni tanto.

2) Sul Regolamento e il Comitato è nota la diversa lettura “politica”. Sono due strumenti per una apertura graduale e concordata del Parco Ila (per approfondire clicca qui) che non è un “giardino” qualunque ma è anche la sede di servizi e strutture sociali, con utenti in situazione di fragilità. Il Regolamento è stato richiesto da quelle stesse strutture, interpellate sulla prospettiva di una apertura al pubblico e dell’ingresso di un nuovo soggetto sociale nel Parco. E' stato stilato tenendo in considerazione le osservazioni e proposte anche dei soggetti che ora si troveranno a costituire il Comitato. Potrebbe essere complicato: come dicevo ogni cambiamento è difficile. Ma ci impegneremo. Alcuni primi incontri “informali” del costituendo Comitato sono andati bene. Ma è possibile sempre chiedere ai diretti interessati.

3) La Manifestazione di Interesse è una procedura amministrativa di trasparenza. Ricordo che Marazzini, nel suo intervento in Consiglio comunale sul Regolamento di cui sopra, criticava la maggioranza per non aver neanche previsto questo passaggio di pubblica evidenza. Sapendo che l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto anche evitarla (arrivando ad un accordo “diretto”) e non sapendo invece che avevamo fin da subito deciso di attivarla. Adesso non va bene neanche così? Il fatto che, dopo tutto il dibattito e le polemiche dentro e fuori le istituzioni, le pagine dei giornali e dei siti/blog, a tale manifestazione, resa pubblica nelle newsletter, sul sito comunale, ecc. abbia partecipato solo l’Associazione Casa Scout è esito delle valutazione degli altri potenziali soggetti interessati. Di sicuro anche questo passaggio, come tutto il resto, è stato reso pubblico. Nulla di occulto. Alla città e alle realtà del Parco Ila la prospettiva di una nuova presenza è nota con incontri “ufficiali” dal settembre 2013 anche se la proposta della Casa Scout è discussa nell’OltreSempione almeno dal 2007. Non conosco l’orientamento politico delle associazioni e non me ne interesso. Mi interessa la loro serietà, impegno, volontà di collaborare al bene pubblico, riconoscimento dei ruoli istituzionali. Chiedo a Marazzini di dimostrare miei interventi facilitatori per Casa Scout o per altri soggetti o comunque azioni che non siano state oggetto di confronto sociale, politico-istituzionale o amministrativo pubblico.

Circa i contenuti della proposta consegnata dall’Associazione Casa Scout in risposta alla Manifestazione di interesse vanno considerati per quello che sono: una proposta. Da valutare, approfondire, discutere. Rivedere se necessario.

Come previsto dall’atto pubblico, essendosi candidato un solo soggetto, infatti l’Amministrazione sta procedendo “direttamente a negoziare con l’aspirante concessionario le migliori condizioni per soddisfare le finalità pubbliche sopramenzionate”. Trattandosi di una attività amministrativa essa è sotto la responsabilità del dirigente comunale incaricato con cui mi coordino per contribuire a esplicitare “le finalità pubbliche”. Poiché il Parco è sottoposto ai vincoli della Sovraintendenza ai beni culturali e paesaggistici è in fase di realizzazione un confronto preliminare con essa al fine di operare nel completo rispetto delle leggi. Come per tutto il resto. Anche la questione della durata della Concessione. Sono un convinto assertore della distinzione tra amministrazione e politica e così mi sto muovendo anche su questo tema.

Non trovo nella proposta il riferimento citato alla creazione di “una sede di valenza nazionale” ma la realizzazione di un ambiente adatto a:

l’educazione dei giovani al rispetto dell’ambiente naturale;
la partecipazione di volontari per attività educative in collaborazione con le altre realtà associative presenti all’interno del parco;
consentire lo svolgersi di attività di gruppi Scout presenti sul territorio;
favorire lo studio dei problemi giovanili e lo scambio di esperienze tra i vari movimenti che tendono alla  formazione dei giovani.

Questo mi pare molto buono.

E coerente con le finalità pubbliche del Parco e della Manifestazione di Interesse. 

E’ chiaro che Marazzini è contrario ai cambiamenti nel parco e vuole mantenere lo status quo finora creatosi.

Questo è più facile che provare a cambiare qualcosa (alle condizioni attuali: poche risorse economiche, ecc.) e aprire il parco alla cittadinanza insieme ai soggetti che lo “abitano” come stiamo facendo (stimolati dal Sindaco che preme per un apertura sempre maggiore sapendo che occorre che le condizioni maturino…).

Anche beccandoci qualche polemica.

Antonio Sassi, consigliere comunale riLegnano

Redazione
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Pubblicato il 07 Luglio 2015
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