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Centinaio tra i candidati al Consiglio metropolitano

L'inserimento del sindaco di Legnano nella lista del PD sarà ratificato il 21 luglio - I Grandi Elettori voteranno a settembre...

(m.t.) – “In accordo con il presidente della Provincia Guido Podestà, ho valutato il 28 settembre come data migliore per le elezioni del Consiglio metropolitano, che avrà il compito di predisporre lo Statuto della Città Metropolitana". Così Giuliano Pisapia, sindaco di Milano (immagine qui accanto), ha manifestato la volontà di fissare la data in cui 2.055 Grandi Elettori (sindaci e consiglieri comunali dei Comuni della Città metropolitana) sceglieranno i 24 componenti il Consiglio, presieduto dal sindaco metropolitano, appunto Pisapia, in carica dal prossimo gennaio fino al 2016.

Come previsto dalla legge, la Provincia di Milano si occuperà delle operazione elettorali. Il voto, infatti, sarà espresso in un'unica sezione allestita a Palazzo isimbardi.Il Consiglio metropolitano sarà eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni della Città Metropolitana. Sono eleggibili a Consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei Comuni della Città Metropolitana. 

Indiscrezioni inseriscono tra i candidati consiglieri metropolitani della lista che comprende PD – Sel – Rifondazione e Patto Civico anche i sindaci di Legnano, Alberto Centinaio (nella foto), e di Rho, Pietro Romano. La loro eventuale ratifica dovrebbe avvenire entro il prossimo 21 luglio.

Da segnalare che il voto per l'elezione dei consiglieri metropolitani sarà "ponderato", nel senso che sarà in base al numero degli abitanti che ogni Grande Elettore rappresenta. Se ne deduce che, nel concreto, il voto di un consigliere comunale di Milano avrà un peso ben maggiore di quello proposto da un consigliere legnanese.

Qui di seguito un comunicato stampa a firma di Alberto Dell'Acqua, segretario cittadino del PD, in cui non si fa cenno alla possibile candidatura di Centinaio, ma si intuisce quanto sia importante per Legnano avere un ruolo da protaginista nella Città Metropolitana. Ruolo raggiungibile appunto con un proprio rappresentante nel Consiglio.

Ecco qui il comunicato del PD legnanese:"Inizia il percorso della Città metropolitana dopo più di centocinquant'anni di storia della Provincia di Milano, che si è conclusa con l'ultimo Consiglio Provinciale il 23 giugno scorso. Per sei mesi il presidente e la giunta di Palazzo Isimbardi gestiranno l’amministrazione ordinaria della Provincia, in vista dell'insediamento della Città Metropolitana, prevista per il primo gennaio dell'anno prossimo. La sfida è lanciata e il primo passo per l’elezione del consiglio metropolitano, fatto dagli amministratori del PD e del centro sinistra, è stata l'indicazione di una lista unitaria dei 24 candidati a consiglieri metropolitani. Come PD pensiamo che questa sia un'occasione storica per rendere protagonisti le comunità del territorio, prendendo a modello le esperienze migliori di Londra, Parigi e Barcellona. Occorre, infatti, garantire a ogni Comune che compone la Città Metropolitana un ruolo da protagonista, per evitare  il rischio di essere periferia di una Grande Milano. Nell'elaborazione dello Statuto della Città Metropolitana occorrerà riaffermare la peculiarità e l'autonomia dell'Alto Milanese, con Legnano polo centrale, senza dimenticare di far parte di un progetto comune. Dobbiamo ragionare in termini di opportunità per i servizi con una pianificazione territoriale sovracomunale virtuosa, che coniughi efficacia, efficienza, risparmio dei costi, individuando al suo interno le possibili aree di reindustrializzazione, i possibili poli d'eccellenza. Legnano e il territorio del circondario hanno le carte in regola per una pianificazione dei trasporti, per la vocazione manifatturiera, per la formazione, con un patrimonio di archeologia industriale da salvaguardare e rivitalizzare. Occorrerà ragionare sempre più in un’ottica sovracomunale, come ha sempre sostenuto il sindaco Alberto Centinaio, per ottimizzare i collegamenti dei trasporti pubblici, individuare priorità e strategie per i servizi sul territorio, con aggregazioni, riduzione dei costi, qualità per la collettività. Il PD e il centro sinistra sono pronti per vincere questa sfida, raccogliendo anche l’eredità dei servizi che la Provincia ha fornito, nell'interesse del territorio, anche se la retorica dell'antipolitica non ha voluto riconoscerne onestamente la validità. La sfida è aperta, la Città metropolitana rappresenta un ulteriore salto di qualità che presuppone la collaborazione di tutte le amministrazioni, con l’obiettivo di una visione e di interessi comuni".

Redazione
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Pubblicato il 12 Luglio 2014
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