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Parla australiano il Trofeo Antonietto Rancilio

Alex Edmonson, nazionale australiano, 21 anni da poco compiuti, conquista la sua prima vittoria stagionale...

Alex Edmonson, nazionale australiano, 21 anni da poco compiuti, conquista la sua prima vittoria stagionale firmando la 32° edizione del Trofeo Antonietto Rancilio, gara organizzata da GS Rancilio presieduto da Mario Bonissi, su di un circuito di poco superiore agli 8 chilometri a tornata e ripetuto per 19 volte sempre tra gli abitati di Arluno, Pogliano Milanese, Nerviano e, ancora Parabiago per chiudere il cerchio proprio davanti alla sede della Rancilio Macchine Caffè, Brand da sempre al fianco del ciclismo di tutte le categorie.
173 i corridori che sono scattati al via dato dai componenti della Famiglia Rancilio alla presenza del vicesindaco di Parabiago, Cucchi, dell’Assessore allo Sport, Raimondi e del Consigliere Regionale FCI, Adriano Borghetti.
Il tracciato della gara, completamente piatto e con condizioni climatiche assolutamente favorevoli, invita subito i corridori alla battaglia e ne approfittano Christian Scerbo (Gavardo Biesse-Carrera-Tecmor), Giacomo Menchetto (Team Pala Fenice) e Daniele Mossini (Delio Gallina-Colosio-Eurofeed) per tentare l’avventura che però dura soltanto qualche chilometro perché la velocità è talmente elevata che il gruppo spegne velocemente questo tentativo.

Solo un giro del circuito per studiare un po’ le mosse ed è subito Carmelo Foti (Viris Maserati-Sisal Chiaravalli) a lanciare il guanto della sfida che Francesco Castegnaro (Pala Fenice) e Davide Donesana (Pedale Brianteo) raccolgono immediatamente lanciandosi in una fuga molto gagliarda che durerà circa 120 chilometro con un vantaggio massimo sul gruppo inseguitore che al 90° chilometro ha superato di qualche secondo i 4 minuti.

Mancano 64 chilometri all’arrivo ma i tre fuggitivi non demordono affatto, ci credono, si danno cambi regolarissimi e iniziano a perdere terreno seppure in maniera marginale tanto che Foti, Castegnaro e Donesana, insistono con decisione nel loro tentativo.
Ma alle loro spalle il gruppo si è coalizzato con decisione contro i tre fuggitivi e, in modo speciale con i Teams Colpack e Australia che hanno letteralmente “trascinato” il gruppo che, giro dopo giro ha cominciato ad erodere l’ancora sostanzioso vantaggio.
Troppo impari comunque le forze in campo e a meno di 9 chilometri dal traguardo il ricongiungimento è cosa fatta con i treni della Colpack e dell’Australia che dettano furiosamente il ritmo poi, sull’interminabile viale della Repubblica si assiste ad un volatone veramente entusiasmante e, tutti meriterebbero la vittoria.

Ma nel ciclismo è uno solo a vincere e questa volta è toccato, con merito e applausi, ad Alex Edmonson sul figlio d’arte Riccardo Minali che, con la sua squadra non ha sbagliato una mossa, solo che, bisogna riconoscerlo, Edmonson questa volta è stato più veloce e torna a Gavirate, sul Lago di Varese, sede del loro ritiro quando sono in Europa col prestigioso Trofeo dedicato al’indimenticabile Antonietto Rancilio, mecenate del ciclismo e datore di lavoro e benessere per tante famiglie, pregi che, fortunatamente, sono stati recepiti al cento per cento dagli eredi.

Vito Bernardi (foto di Uccia Ferrario)

Ordine d’arrivo: 1.Alex Edmonson (Nazionale Australia) km. 159,6 in 3h27’07” media kmh.46,236; 2.Riccardo Minali (Team Colpack); 3.Michele Zanon (Cyberteam-Breganze Group); 4.Michele Viola (Gfdd Altopack); 5.Fabio Tommassini (Futura Team Rosini); 6.Francesco Lamon (Team Colpack); 7.Pierpaolo Ficara (Futura Team Rosini); 8.Nicola Genovese (Gfdd Altopack); 9.Leonardo Fedrigo (Cipollini Alè Rime); 10.Simone Bernardini (Ciclistica Malmantile).

Corridori Iscritti, 198; Partiti 173; Classificati, 104. Ritirati, 69.                                

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Marzo 2015
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