CICLISMO: I TELAI LEGNANESI PANTHER CORRONO IL MONDIALE
Roberto Ciapparelli, titolare del marchio Panther, ha consegnato alla giovane e promettente Michela Maltesi la bici con cui l'atleta correrà ai Mondiali di Firenze...
Michela Maltese al centro con i tecnici Daniele e Stefano Fiorin (a destra); a sinistra Roberto Ciapparelli e l'assessore allo sport Antonino Cusumano.
Sono passati solo pochi mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta lo scorso maggio, ma sembra che l'attività messa in piedi da Roberto Ciapparelli – titolare di Cicli Panther, punto vendita di biciclette e telai da corsa e da città – non voglia aspettare per riscuotere i primi successi.
Questo pomeriggio è stato infatti consegnato alla giovane e promettente Michela Maltesi (sul podio europeo con la medaglia di bronzo nell'inseguimento junior) e al suo team, il telaio con cui l'atleta correrà al prossimo mondiale di ciclismo su strada (categoria juniores), in programma a Firenze dal 22 settembre.
"Siamo enormemente soddisfatti di questa collaborazione – commenta Ciapparelli –. E' un risultato importante, che premia la nostra professionalità e che ci auguriamo prosegua anche in futuro".
Appena tornata dal Giro d'Olanda e galvanizzata da una stagione ricca di soddisfazioni (compresa la partecipazione con podio sfiorato ai mondiali su pista, corsi in agosto a Glasgow), Michela battezzerà con la cronometro (in programma lunedì 23 settembre) il proprio esordio azzurro a un mondiale su strada. Nonostante la giovane età, l'atleta, che milita nel team piemontese Canavesi-Fiorin, possiede un ricco palmares per quanto riguarda le competizioni su pista: è campionessa italiana in carica nell'inseguimento a squadre e nell'inseguimento individuale e campionessa europea in carica nell'inseguimento a squadre (bronzo europeo nell'inseguimento individuale).
"L'inaugurazione" del telaio, realizzato interamente in carbonio e del valore di circa 2.000 euro, è fissata tra qualche giorno, in occasione della partecipazione al Giro di Toscana, dove Michela avrà l'occasione di testare in una vera competizione, oltre che il proprio stato di forma, il nuovo mezzo.
Alessandro Marchesin
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