Ieri, quasi quasi non si salutavano nemmeno. Oggi, invece, eccoli lì, brindare al bar del "Bondio", felici di iniziare una nuova stagione di corse, convinti amiconi che hanno già dimenticato le tensioni di un anno fa che avevano costretto il movimento ippico locale a tornare in mezzo ai prati dell'Usignuolo, dopo aver apprezzato le comodità del Centro Etrea.

E' un presidente soddisfatto quello dell'associazione Il Barbero, Andrea Clerici, nella foto: "Ci stiamo avviando a una stagione che sarà sicuramente un successo per noi, per i capitani, per il Palio tutto", ci confida il dirigente dopo una riunione con gli otto reggenti le nostre contrade.

Il recente passato, insomma, è solo un ricordo: "Ci siamo chiariti – spiega Clerici – abbiamo messo una pietra sopra alcune incomprensioni e ci siamo rimessi al lavoro, uniti dalla passione comune per le corse e per i cavalli. Insieme, siamo di nuovo un bel gruppo".

Tornato il sereno in casa nostra, si è invece un po' oscurato il cielo sopra i rapporti di collaborazione con l'ambiente astigiano, dove non è piaciuta la decisione legnanese di alterare alcune date del calendario ippico, costringendo gli organizzatori piemontesi a spostare un paio di riunioni e ad annullare quella prevista a metà aprile.

A marzo, la prima corsa, domenica 9, non sarà più a Legnano, come avveniva da anni, ma a Fucecchio (nella foto accanto, alcuni dirigenti toscani con rappresentanti del Barbero).  
Il 16 sarà la volta di Asti, mentre la prima corsa del Barbero si svolgerà domenica 23 sulla pista Etrea. 
Il Collegio dei capitani e delle contrade allestirà la sua riunione domenica 13 aprile, successivamente Il Barbero farà il bis domenica 4 maggio, a un mese dal Palio, che si correrà domenica 1° giugno.

Intanto, da Buti una "tirata d'orecchio" alla nostra testata per il servizio che ha celebrato la vittoria di Mulas nel palio con la contrada Pievania.

"Altro che vittoria per dispersione come voi avete pubblicato – il reclamo che ci arriva da Buti, confortato dalla foto qui accanto -. Mulas in verità ha avuto difficoltà a imporsi, soprattutto per contenere la rimonta nel finale di Gavino Sanna per Ascensione, che ha presentato ricorso per un cambio di traiettoria del Mulas e che, a termini di regolamento, avrebbero dovuto portare ad una sua eventuale squalifica; la contrada Nero-verde è in totale disaccordo con la decisione presa dalla giuria che non aveva ritenuto eccessiva la "manovra" del fantino della Pievania mantenendo invariato l'ordine d'arrivo".

marco tajé