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IL BARBERO A MUSO DURO: COLLEGIO SCANDALOSO!

Ai margini della riuscita manifestazione al Centro Ippico Etrea, severe dichiarazioni dei dirigenti dell'associazione, "disgustati" dall'atteggiamento del Collegio...

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Bimbi in sella aprile 2013 4 di 47
 

Mentre in Collegio sembra in dirittura d'arrivo l'ufficializzazione della riunione di corse a pelo per domenica 28 sulla pista dell'Usignuolo (domani sera, lunedì 8, decisione finale al Castello?), a Il Barbero giornata di festa con la manifestazione “Bimbi in sella”.

Per tutto il giorno, al Centro Ippico Etrea, i bambini hanno cavalcato per la prima volta, partecipando al battesimo della sella; le squadre Ippocampo, La Scrivia e Valcurone si sono impegnate in partite di Horse Ball; ancora una volta hanno suscitato emozione le corse dei pony, le stesse promosse nell'ultima edizione della Provaccia e che verranno riproposte nel prossimo mese di maggio, ma non si sa ancora con quale organizzazione. Al Barbero dicono di aspettare una risposta dal Collegio.

Fatta eccezione per qualche capitano non reggente e per Mario Preti capitano in carica di S.Magno, nessun'altra presenza di dirigenze di contrada è stata notata tra il pubblico presente, dove invece è stata ammirata Rosanna Garavaglia, responsabile dell'Oratorio delle castellane.


Sentimenti diversi e addirittura contraddditori, oggi, ai margini della riuscita manifestazione che ha riportato Il Barbero al Centro Ippico Etrea.

Sicuramente, la soddisfazione per un altro evento (150 i bambini che hanno cavalcato per la prima volta in vita loro) che ha esaltato le qualità organizzative dell'associazione, ma anche il rammarico per una giornata prevista con altri protagnisti (fantini e cavalli del prossimo palio) e invece annullata.

Sicuramente, il profondo dispiacere per una lunga serie di incomprensioni che hanno portato Il Barbero, il Collegio e i capitani di contrada a un contrasto oggi considerato insanabile, ma anche la manifestata volontà di andare avanti, perchè, come ci hanno confermato a ripetizione presidente e consiglieri “l'associazione non muore, anzi va avanti e… raddoppierà impegno e passione”.

Il momento riservato alla stampa, tra un evento e l'altro che hanno caratterizzato la giornata, ha visto un susseguirsi di affermazioni per giustificare il proprio operato, per chiarire le azioni intraprese allo scopo di operare sempre a supporto del movimento paliesco, per far capire “come da consigliere del Barbero mi sento amareggiato – afferma ad esempio Felice Pastori – e da socio del Collegio, invece, scandalizzato dal comportamento del gran maestro e dei capitani”.

Ormai, è trascorso il tempo della mediazione, di eventuali compromessi. Oggi, a Il Barbero, siamo a dichiarazioni che mettono fine a una collaborazione con il Collegio, ammirata anche fuori dalla nostra cinta daziaria. La sensazione è che alla base di tutto non ci sia tanto una divergenza sul modo di organizzare le corse. Piuttosto, potrebbe esserci la preoccupazione che Il Barbero, ricco di personalità paliesche di spessore, possa in qualche modo ostacolare una conferma dell'attuale dirigenza del Collegio.

“Il Barbero –  tiene così a chiarire Marco Ciapparelli – non è un centro di potere.  Qui, nessuno ambisce a subentrare all'attuale Collegio. Se le incomprensioni sono nate dal fatto che siamo stati considerati antagonisti della dirigenza guidata da Romano Clombo, è stato commesso un grave errore”.

“Com'è possibile continuare a collaborare – dichiara il presidente Andrea Clerici – quando le nostre corse sono state definite inutili e dannose da un punto di vista tecnico, costose e una seccatura per quanto riguarda il lato organizzativo?”

“Il gran maestro – rincara la dose Felice Pastori – ha definito il nostro presidente un burattino manovrato dal sottoscritto e da Alberto Oldrini, ( facendo anche arrabbiare chi non è stato incluso in questa rosa, n.d.r.). Dopo aver sentito la sua dichiarazione, ho la convinzione che egli abbia davvero la memoria corta. Non ricorda che la sua elezione è stata favorita proprio dalla decisione, durante l'ultima tornata, di ritirare la mia candidatura. Ebbene, una scelta di cui oggi mi pento profondamente”.

Noi non siamo affatto morti – esclama Alberto Oldrini – anzi, oggi, anche se non siamo più considerati un supporto del Collegio, ragione per la quale Il Barbero era stato fondato, proseguiamo la nostra attività. L'anno prossimo, torneranno le corse. Sicuramente, avremo le due riunioni tradizionali e, in un probabile circuito nazionale di corse a pelo, potremmo aprire le porte ai mezzosangue”.

Mentre Massimo Majoni si preoccupa di fornire documenti scritti che attestano il rifiuto del Collegio (lettera del 19 febbraio 2013) di aderire alla riunione del 7 aprile, al Barbero opinione generale è di addebitare tutti i problemi a una mancata comunicazione all'interno del rappporto Collegio – capitani: “Non capiamo – il pensiero del presidente Clerici – perchè esistano tre consiglieri del gran maestro incaricati di tenere i rapporti con noi, se poi non dobbiamo relazionarci con loro ma con tutti e otto i capitani. Prima di parlare di incomprensioni con la nostra realtà, Collegio e capitani dovrebbero pensare a come interagire tra loro”.

La porta comunque non è del tutto chiusa: "Lasciamo passare questo palio – ci saluta così Marco Ciapparelli – poi noi saremo di nuovo disponibili a rivedere la situazione. Ma, dovessimo registrare una situazione rimasta inalterata, niente di male. Ognuno per la sua strada".

marco tajé

Le immagini della giornata sono a cura di Luigi Frigo

Redazione
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Pubblicato il 07 Aprile 2013
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