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Presentazione del film “Il DNA femminile”

La fiction sarà presentata venerdì 27 Maggio alle ore 21.00 al Teatro di Via Dante...

Venerdì 27 Maggio alle ore 21.00 al Teatro di Via Dante l’Assessorato alla Cultura e Istruzione della Città di Castellanza e il Laboratorio Cinematografico di Universiter di Castellanza presentano il film “Il DNA femminile” un viaggio nel cosiddetto Pianeta Donna. Un mondo, quello della donna, da sempre oggetto di analisi e in particolare in questo periodo in cui si verificano casi frequenti di femminicidio.

La fiction trasmessa nella serata dedicata al tema La libertà di essere donna narra le storie di nove donne in difficoltà che raccontano i loro problemi in un gruppo di auto-aiuto. Le storie raccontate affrontano le principali tematiche che si possono ritrovare nelle cronache quotidiane dei giornali: violenze psichiche e fisiche subite nell’infanzia dai genitori o dai mariti o anche in generale dalla società: come nel caso della discriminazione nei luoghi di lavoro, dove spesso a parità di prestazioni di lavoro le retribuzioni fra uomini e donne sono diverse. Sono racconti di vissuti tragici, toccanti e commoventi, storie verosimili nate dall’esperienza di psicoterapeuta della regista, Amalia Ignazi, che ha curato anche la sceneggiatura della fiction. 

Il DNA femminile è un chiaro esempio di psico-cinema espressione di un progetto che vuole evidenziare non solo i drammi delle donne ma anche gli aspetti negativi del carattere femminile, come la competitività dettata da invidia e mancanza di solidarietà, o la caratteristica particolarmente deleteria delle donne maschiliste, apparentemente paladine degli uomini ma in realtà dominatrici dei deboli e nemiche del genere femminile.

Il messaggio che si vuole trasmettere a tutte le donne è quello di non subire passivamente la violenza, ma di cercare piuttosto un aiuto specializzato che aiuti a risolvere problemi di questo genere, in modo che sia possibile arrivare ad un maggiore equilibrio tra uomini e donne, senza prevaricazione fondato su collaborazione e condivisione. Un obiettivo di questo genere non può prescindere dall’apporto delle istituzioni che devono promuovere leggi contro la violenza psichica e fisica sulla donne.

Il progetto di grande rilevanza sociale che ha consentito la realizzazione di questa pellicola ha potuto contare sul contributo di molte istituzioni, come il sindaco e la protezione civile di Gorla Maggiore, la polizia locale e il Centro sociale Sandro Pertini di Legnano, la Comunità Il Progetto di Castellanza e la Casa del Sorriso di Fagnano Olona.

Ingresso libero.

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Maggio 2016
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