Al Ratti “Gl’innamorati di Goldoni”
Fabrizio Sinisi porta sul paldo la passione e l'irrazionalità amorosa...
In occasione della festa di San Valentino, ScenAperta propone due spettacoli incentrati sull'amore e sul rapporto di coppia
La passione e l'irrazionalità amorosa sono oggetto di riflessione per Fabrizio Sinisi, autore di “Gl'innamorati di Goldoni”, che verrà portato sul palco del Teatro Ratti di Legnano martedì 16 febbraio dal Teatro dei Borgia. Inizio ore 21, rassegna ScenAperta Class.
“GL'INNAMORATI”: groviglio di passioni e riscrittura sperimentale
Gl'innamorati di Goldoni non è l’attualizzazione dell’omonima commedia scritta da Goldoni nel 1759 né la radicale riscrittura contemporanea. Le differenze fra l’opera originaria e questa nuova commedia, di cui la famiglia Borgia cura la messinscena, sono le stesse che corrono fra l’attualità e la contemporaneità.
Non sono in scena le mode, i vezzi e i costumi del nostro tempo: questi innamorati continuano a darsi del voi, a usarsi una cortesia ancora settecentesca. Ciò che della commedia ancora vibra nel presente è l’amor e come possessione e impazzimento, come conflitto tra l’uomo e la donna, come lotta fra l’essere amato reale e il suo fantasma, che l’amore inevitabilmente produce e proietta. Nel '700 come
oggi. Il tutto ambientato in un imprecisato Meridione italiano che, forse molto più del Veneto oggi, si presta a impersonare quelle dinamiche, quelle figure, quei movimenti esistenziali e sociali che Gl’innamorati cercavano di fotografare e conoscere.
Con Gl’innamorati di Goldoni, il Teatro dei Borgia presenta il primo capitolo del Progetto Goldoni, dedicato alla riscrittura contemporanea e meridionale della commedia.
La commedia nel suo senso brutalmente aristotelico: una vicenda che inizia male e finisce bene, in un’oscillazione di cui il Teatro dei Borgia accentua il primo polo: il disastro, il groviglio, il male originale e apparentemente irreversibile.
Fulgenzio ed Eugenia diventano qui non solo due “caratteri” ma due giostre di personaggi, due vere e propri macchine dell’innamoramento, eredi tanto di Goldoni quanto di Heiner Muller e Carmelo
Bene.
Come in un moderno Simposio in forma di commedia, Gl’innamorati di Goldoni sono un dibattito amoroso, che fa ridere, piangere, commuovere, immedesimare. I due si allontanano e si riavvicinano, si esplorano, combattono senza un attimo di sosta intorno a quell’insondabile e misterioso precipizio che è l’amore fra esseri umani. Ma è pervaso anche da un’irrazionale, stentorea convinzione: la storia e la vita non possono finire che bene. L’esito positivo inesorabilmente, chissà quando, verrà.
“Per parlare realisticamente dell’amore un linguaggio solo non basta occorrono – mi dicevo lavorando su questo testo – tutti i linguaggi, perché ogni vero amore c’entra con tutto, e niente dell’esperienza gli è estraneo. Così,riscrivendo Gl’innamorati, ho voluto rompere ogni unità linguistica e stilistica dentro l’ingranaggio perfetto e inesorabile del canovaccio goldoniano (la cui struttura rimane invariata), ho provato a far reagire tutti i livelli e le declinazioni del linguaggio: dall’impasto dialettale alla querelle filosofica, dai capitomboli sintattici della commedia dell’art agli endecasillabi rimati della poesia tradizionale. Come accade nelle più avanzata drammaturgie europee (penso, per fare un esempio, a David Grieg), i personaggi si fanno strumento del proprio stesso racconto; la battuta in a parte diventa il modo per moltiplicare i livelli di testo, straniare, creare quelle differenze di potenziale da cui nasce la risata. Lo sperimentalismo di questo testo, certamente folle ma proprio per questo tanto più interessante, è far reagire materiali “alti” (i dialoghi di Platone, la poesia contemporanea) con quelli apparentemente “bassi” della più formidabile commedia del '700, senza per questo sottrarre un solo grammo della sua esplosiva comicità”.
Fabrizio Sinisi
LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Rassegna ScenAperta Class
LEGNANO – Teatro Sala Ratti, corso Magenta 9
MARTEDì 16 FEBBRAIO 2016 – ore 21
GL'INNAMORATI DI GOLDONI
di Fabrizio Sinisi
con Gianpiero Borgia e Elena Cotugno
Costumi di Giuseppe Avallone
Musiche di Papaceccio mmc
Luci di Pasquale Doronzo
Scene di Elena Cotugno
Foto di scena Raffaella Distaso
Regia di Gianpiero Borgia
Produzione Teatro dei Borgia
Ingresso:
intero 20 euro | ridotto 16 euro
Abbonamento 3 spettacoli 45 euro
Biglietti in vendita su Vivaticket
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