Terzo appuntamento venerdì 13 novembre alle 21 all'Università Cattaneo di Castellanza della ventesima edizione della rassegna “Grande Jazz all’Università 2015” organizzata da Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza e Liuc, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus.

Venerdì 13 novembre sarà la volta di “Ravel’s Waltz – Attilio Zanchi 5tet – guest Paolo Fresu” con Attilio Zanchi al contrabbasso, Tino Tracanna al saxofono, Tommaso Bradascio alla batteria, Massimo Colombo al piano, Max De Aloe all’armonica cromatica, fisarmonica, guest: Paolo Fresu alla tromba, flicorno. La partecipazione al concerto è gratuita.

Attilio Zanchi, una leggenda del panorama jazz nazionale.

Un supermusician che in compagnia di altri celebri colleghi ha scritto alcune delle pagine più importanti della musica jazz delle ultime decadi.

Ha voluto coinvolgere e condividere questa nuova pubblicazione discografica con alcuni di essi optando per un repertorio che attinge in parte a materiale di propria composizione ed in parte ad autori che rappresentano per lui (e si potrebbe dire per tutti) un punto di riferimento assoluto. Si va quindi dal brano di matrice classica Ravel's Waltz dedicato a Maurice Ravel ad una reinterpretazione de l'Ave Maria, scritta da Giuseppe Verdi nel 1889.

Un omaggio al Brasile con il brano Chorinando, ispirato al "choro", genere che venne definito da Villa Lobos come l'essenza dell'anima musicale brasiliana, piuttosto che Hermeto dedicato al celebre multistrumentista brasiliano Hermeto Pascoal. Romanza è una poetica ed eterea composizione di Francis Poulenc. Labios de Flores è una bella composizione di Mauro Grossi dedicata al poeta argentino Juan L. Ortiz.

Infine Sound of Love è ispirata e dedicata a Charlie Mingus.

Un progetto che permette di ascoltare composizioni notevoli, ambiti musicali diversi magistralmente impreziositi dal solismo e dal sostegno di musicisti al top.

La presenza di solisti di eccellenza assoluta del panorama jazzistico completa il quadro di una proposta di grande spessore: Paolo Fresu, probabilmente uno dei più conosciuti ed acclamati artisti portacolori del jazz italiano nel mondo e Max De Aloe, riconosciuto tra i migliori armonicisti del panorama internazionale.