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Expo, Padiglione Italia: tra le opere L’Ortolano dell’Arcimboldo

 Il dipinto che sarà ospitato in Palazzo Italia è una delle rarissime opere dell'Arcimboldo a essere reversibile...

(Agiellenews) – Le opere d'arte si inseriscono in modo funzionale nel percorso che si snoderà all’interno del Padiglione per rappresentare l’identità di tutta l’Italia. L’esposizione di Padiglione Italia vanterà la presenza di una scultura realizzata per Expo Milano 2015 da Vanessa Beecroft, artista italiana fra le più note nel panorama internazionale. Jennifer Statuario, questo il nome dell’opera, si compone di due sculture entrambe ricavate dal calco dal vero della sorella dell’artista. La statua di Hora, realizzata in marmo lunense di Carrara, appartiene probabilmente al I secolo d.C. con integrazioni quali la testa, la base e parte delle mani, risalenti a metà del XVI secolo. Conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze sarà esposta a Padiglione Italia grazie al benestare di Antonio Natali, direttore Galleria degli Uffizi di Firenze e Fabrizio Paolucci, direttore Dipartimento di Antic hità Classica del museo fiorentino. La Vucciria di Renato Guttuso, tra i più importanti e rappresentativi interpreti della storia dell'arte italiana del '900 è un olio su tela, realizzato nel 1974 che offre un’intensa rappresentazione del famoso, storico mercato palermitano. Il quadro, generalmente conservato presso palazzo Steri a Palermo, approda a Padiglione Italia su gentile concessione del rettore, Roberto Lagalla e di Fabio Carapezza Guttuso, presidente Archivi Guttuso. L’Ortolano il dipinto che sarà ospitato in Palazzo Italia è una delle rarissime opere dell'Arcimboldo a essere reversibile: ruotandolo di 180 gradi si trasforma infatti in un altro soggetto completamente diverso dal primo.  In questo caso la Ciotola di ortaggi si trasforma, capovolgendola, nella testa dell'Ortolano, costruito in modo da suggerire chiare allusioni sessuali maschili, simbolo di fecondità e della forza generatrice della nat ura. Conservato al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, approda a Padiglione Italia grazie al benestare del sindaco della città, Gianluca Galimberti. Il Trapezophoros è un sostegno di mensa, in marmo dipinto, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C. e rappresenta uno dei simboli dell’attività di recupero dei capolavori dell’arte e dei reperti archeologici trafugati, eccellentemente svolta in Italia dal Comando dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale sotto la guida di Mariano Mossa, generale del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale. Sottratto dal luogo di rinvenimento negli anni Settanta, durante gli scavi nell’area archeologica di Ascoli Satriano, in Puglia, il sostegno di mensa è stato restituito all’Italia nel 2007 dal Paul Getty Museum di Malibù e prestato al Padiglione Italia dal sindaco della città pugliese, Savino Danaro e da Luigi la Rocca, sovrintendente per i Beni Archeo logici della Puglia. A completare l’esposizione di Padiglione Italia l’opera “Genio Futurista” di Giacomo Balla, ritenuta dalla critica simbolo della sua presenza all’Exposition Internationale des Arts décoratifs modernes di Parigi del 1925

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Aprile 2015
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