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Pgt: più aree agricole ed edilizia convenzionata

167 emendamenti per la variante di Piano di Governo del Territorio... Castellanza: 71 ordini del giorno in consiglio comunale

E' iniziata la quattro giorni di maratona per arrivare venerdì sera all'approvazione della variante di Piano di Governo del Territorio: in mezzo ci sono 167 emendamenti e 40 ordini del giorno, la cui discussione è partita ieri sera, 27 settembre, dopo la presentazione del piano urbanistico.

Tre gli obiettivi chiave, elencati dall'assessore all'urbanistica, Antonio Ferrè, studiati in base alle si reali esigenze della città: la rigenerazione della città esistente, che comprende anche la valorizzazione degli impianti sportivi esistenti, partnership con privati, la riqualificazione dei comparti pubblici dimessi, comr ex ospedale (protocollo intesa) e caserma (protocollo con demanio) e il riuso attività produttive (Tosi); l'ambiente come salvaguardia delle aree agricole includendole nei parchi cittadini e la casa,  con la possibilità di 50% di alloggi convenzionati nelle nuove costruzioni. «Non abbiamo steso questa variante in modo traumatico e brutale ma con un paziente lavoro quotidiano di verifica sul campo», ha concluso l'assessore lasciando al progettista del Pgt di Legnano, Marco Hengel, il compito di entrare nel dettaglio degli ambiti di trasformazione. 

«Con questa variante – ha dettagliato il professionista – la capacità edificatoria massima si riduce di circa 70mila metri quadri sul territorio di Legnano mentre la quota di edilizia sociale aumenta del 100%»

La Variante non riconferma tre ambiti di trasformazione riguardanti aree inedificate per 450mila metri quadri (annullata l'area industriale verso Dairago e attorno al parco Alto Milanese) e aggiunge tre nuovi ambiti riguardanti aree edificate per 320 mila metri quadri. Complessivamente la superficie ricondotta alla destinazione agricola arriva così a 700mila metri quadri, mentre la capacità residenziale degli ambiti di trasformazione passa da 190mila mq a 140mila mq: i nuovi residenti potenziali passano da 7 mila a 6 mila unità. 

Ben 167 gli emendamenti presentati dalle minoranze, 46  solo dalla Lega Nord e 67 di Per Legnano. Nella prima serata 14 emendamenti respinti, ma ha spiegato l'assessore Ferrè, cercando di rassicurare le opposizioni: «Vedrete che alcuni li accetteremo e questo accadrà quando l'integrazione assumerà un senso e una valenza di carattere urbanistico. Il nostro parere contrario si manifesta per aggiunte ridondanti, perchè ripetere per l'ennesima volta gli stessi contenuti appensantisce lo strumento urbanistico e in alcuni casi si fanno danni. Facciamo lo sforzo di semplificare le norme, evitando complicazioni», il suo appello finale.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Settembre 2016
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