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Manifestazione Lega Nord: ancora apprezzamenti

"Sabato 18 ottobre si è assistito a una delle più importanti manifestazioni che la Lega Nord abbia mai creato"...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Lega Nord – Lega Lombarda, segreteria provinciale del Ticino, in merito alla manifestazione tenutasi a Milano sabato 18 ottobre.


Sabato 18 ottobre  si è assistito a una delle più importanti manifestazioni che la Lega Nord abbia mai creato.

Piazza Duomo è stata riempita da 100 mila persone (forse di più!) che hanno manifestato coese e compatte per dare segnale che la misura è colma lo Stato deve rispondere ed aiutare prima i propri cittadini e poi gli altri.

Tra tutti il riferimento alle politiche migratorie attuate dal Presidente Russo Putin, icona dell’identitarismo che deve assumere uno stato.

In Piazza si è ribadito a gran voce che di tutti gli immigrati portati qui da Mare Nostrum solo il 10% sono rifugiati politici, gli screening sanitari non possono durare 10 secondi e poi sono questioni dei Sindaci, i razzisti sono quelli che danno più sussidio ad un immigrato che a un disabile italiano. Le sinistre dei centri sociali e quelle al caviale radical chic dei selfie se ne lavano le mani di tali analisi facendosi carico di un finto buonismo con il quale liquidano le nostre azioni, denigrandole a xenofobe e razziste, in realtà nascondono  solo una forte miopia e incapacità di vedere la situazione per quello che è, ossia, un “suicidio demografico”.

A tutto questo noi non ci stiamo. Lo abbiamo dimostrato sabato con i numeri, con le argomentazioni e con le azioni concrete, perché lor signori non sanno o fan finta di non sapere che esiste la Onlus Umanitaria Padana che dal 1999 con il motto” Aiutiamoli a casa loro, aiutiamoli ad aiutarsi”, porta aiuto alle popolazioni africane e forma personale medico e sanitario a proprie spese.

Ribadiamo il concetto per cui noi siamo contro il clandestino e chi non rispetta il paese in cui si trova. Come ieri 100 mila persone hanno rispettato il loro paese non spaccando vetrine,auto o non buttando rifiuti a terra.

Infine facendo una analisi interna,  Sabato 18 Ottobre è stata sancita la nascita di un fronte identitario comune che sradica concetti costruiti in tutti questi anni attorno al nostro movimento e che porta la Lega a giocarsi le sue carte su un piano molto più vasto che quello locale.  Salvini lo ha detto e lo ha dimostrato con le azioni delle ultime settimane, il nemico ha oramai dimensioni sovranazionali e Roma è solo un fantoccio, il capro espiatorio lasciato per non risalire al vero fautore di politiche scellerate: l’europa (il minuscolo è d’obbligo).

Nel segno della lotta agli euro-Burocrati Salvini ha intravisto prima  una alleanza con Marine le Pen e poi ha voluto tastare con mano la questione russa, recandosi a Mosca per incontrare il governo Russo e dialogare. Il dialogo verbale, la pianificazione e l’azione sono i principali nemici dell’eurocrazia ed è per questo che Sabato siamo scesi in Piazza per dimostrare che

noi ci siamo! E non siamo soli!

Al corteo si sono unite anche molte anime diverse dal Movimento, anime che hanno saputo fare analisi e sintesi politica su ciò che stava avvenendo intorno a loro capendo che questo non è più il momento di lasciare agli eurocrati il dominio secondo l’arte del ”divide et impera” ma di fare fronte comune e combattere. Di fatto non si sono visti personalismi o presenze di altri simboli alla manifestazione, questo denota il riconoscimento di Matteo Salvini come leader di questo fronte identitario e di come la Lega Nord sia lo strumento che cementerà questa nuova coesione fatta di singoli che comporranno una falange diretta verso coloro che vogliono annientare le identità e tradizioni europee.

Redazione
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Pubblicato il 23 Ottobre 2014
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