Tiziana Colombo, consigliera comunale del PD, dovrebbe lasciare non solo il partito ma l'intera coalizione. Questo, in sintesi, l'invito del sindaco Alberto Centinaio e del suo vice Pier Antonio Luminari, dopo le considerazioni avanzate dalla esponente democratica (qui il testo). Di seguito la risposta integrale dei due amministratori.

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Leggiamo su Legnanonews l’ennesimo attacco della consigliera Tiziana Colombo alla Giunta in tema di bilancio ed in particolare di politica fiscale.
Ella è stata eletta con le regole della democrazia nella lista elettorale presentata dal Partito Democratico alle ultime amministrative.

Nelle sue recenti esternazioni pubbliche, prima in Consiglio Comunale poi su Legnanonews, la signora Colombo si sta presentando come la vittima innocente ed inconsapevole della Giunta; chiaramente quando tratta il tema fiscale si riferisce all’Assessore al Bilancio e al Sindaco.

Ella però omette di dichiarare che la impostazione e rifinitura della politica fiscale sono state il prodotto di un lavoro collettivo dell’intera coalizione, realizzato mediante l’attivazione di un gruppo di lavoro misto. In tale gruppo il PD è stato autorevolmente rappresentato da ben 4 esponenti su 10. Successivamente la politica fiscale è stata discussa ed approvata dalla intera coalizione.
Pertanto la consigliera Colombo non si contrappone alla Giunta, ma all’intera coalizione.
Crediamo fermamente che in democrazia debba valere lo strumento del confronto, della discussione e della approvazione con regolare votazione a maggioranza.

Deve altresì valere il diritto al dissenso della minoranza che può e deve essere espresso civilmente nelle sedi appropriate e con modalità che non danneggino l'unità e la forza della coalizione. Il ricorso ad espressioni rivolte alla intera cittadinanza come "turarsi il naso" per riferirsi alle politiche fiscali elaborate e votate dalla maggioranza della coalizione equivale a dire che essa è marcia e fa schifo.
In questa situazione la coerenza imporrebbe alla dissenziente di trarre le conclusioni e di uscire dalla coalizione, riacquistando il pieno diritto di rivolgersi a titolo personale alla cittadinanza e a chiederne il giudizio alle prossime elezioni.
In questa circostanza dobbiamo far notare che nella coalizione non vige il principio del pensiero unico. Infatti c'è una minoranza del PD che esprime democraticamente il proprio dissenso su alcuni aspetti della politica fiscale, ma lo fa nelle sedi giuste e nei momenti giusti.
Sulle osservazioni e sui suggerimenti espressi da autorevoli rappresentanti del PD e richiamati dalla Signora (appello alla moderazione fiscale e allo spending review supportato da controllo gestione) facciamo osservare che esse sono state espresse con grande rispetto e nella giusta sede. In tale sede esse sono state totalmente condivise dall’assessore Luminari, che si è limitato a far notare che nell’Amministrazione comunale i vincoli esistenti impongono una minore velocità nel procedere ed una minore dotazione di poteri normativi ed organizzativi rispetto ad una realtà aziendale privata.

Da ultimo e a proposito di “occupazione di poltrone” è bene che i cittadini sappiano che non accettiamo lezioni da persone che in vari momenti hanno chiaramente espresso la pretesa di ricoprire importanti incarichi di governo senza la consapevolezza dei propri limiti. Consapevolezza che dovrebbe costituire bagaglio fondamentale per chi vuole dedicarsi al servizio della propria comunità.

Alberto Centinaio, Sindaco  – Pierantonio Luminari, Assessore al Bilancio