Il 15 e il 16 ottobre si è svolto a Milan a Expo e Regione Lombardia, il X Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, un appuntamento nazionale per uno scambio di buone prassi in tema ambientale.

Sotto la lente di ingrandimento esempi di ‘buona governance’ per il miglioramento delle politiche sull’acqua che hanno evidenziato il ruolo chiave delle Regioni e delle comunità locali nel determinare il cambiamento ambientale mediante lo strumento dei Contratti di Fiume. 

Nel corso della due giorni, però, è stato anche assegnato il Premio Nazionale Contratti di Fiume 2015 da parte della Commissione – Giuria coordinata da Alta Scuola che ha individuato esperienze significative ritenute più meritevoli. Tra i vincitori l’articolo che illustra i progressi del Parco dei Mulini "Rinascimento fluviale nel bacino del fiume Olona", redatto da Raul Dal Santo e da Lucia Vignati, rispettivamente Responsabile dell’Ecomuseo del Paesaggio del comune di Parabiago e Responsabile del Parco dei Mulini.

Il premio è stato consegnato dal Presidente di Alta Scuola, nonché Responsabile Nazionale del Premio, Endro Martini che ha motivato così la scelta della Giuria: “Nell’evoluzione di un processo di contratto di fiume iniziato nel 2004 (il contratto di fiume Olona) si leggono cambiamenti strategici e si colgono risultati concreti da prendere a riferimento e incoraggiamento per l’attuazione dei contratti di fiume in Italia”.

“Ricevere questo riconoscimento è sicuramente gratificante per tutta la nostra comunità – dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi – perché è frutto di un lavoro importante portato avanti con tenacia e determinazione fino a diventare esempio italiano. Restituire dignità al fiume Olona – prodegue Cucchi – è sicuramente una tra le sfide ambientali più ambiziose per noi, l’impegno è tanto e gli attori coinvolti sono molti, ottenere un riconoscimento nazionale per aver saputo creare un modello di governance, non può che renderci orgogliosi. A nome della Città di Parabiago rivolgo i miei ringraziamenti a Raul Dal Santo e a Lucia Vignati e a tutti quanti hanno collaborato: istituzioni, imprese, associazioni e singoli cittadini per il lavoro svolto fino ad oggi”.