Parabiago, e le sue eccellenze, si sono presentate ad Expo. La città é la sola della ex provincia di Milano ad essersi guadagnata un posto a Cascina Triulza, il primo e unico padiglione dedicato alla società civile nella storia delle esposizioni universali.  

Domenica 24 e lunedi 25, infatti, il mondo della calzatura ha fatto irruzione nella grande esposizione universale dedicata all'alimentazione. Ad introdurre l'eccellenza artigiana parabiaghese sono stati i Sempr'alegher. La compagnia dialettale ha messo in scena uno spettacolo dedicato alla calzatura dal titolo "La qualità, le modalità e le tecniche artigianali di realizzazione delle scarpe di Parabiago". «Davvero un’esperienza unica quella di ieri ai padiglioni di Expo –commenta il vice sindaco Raffaele Cucchi– Il desiderio di esserci e darsi da fare per mettere in mostra le eccellenze della nostra città, è stato il filo conduttore dell’intera iniziativa. Ringrazio tutti coloro che, insieme a me, hanno permesso di arrivare a questo importante appuntamento. In particolar modo sono grato alla compagnia I Sempr’alegher per la disponibilità e l’originalità dimostrata».

Oggi, invece, una dimostrazione pratica di quel saper fare che ha reso Parabiago famosa nel mondo. Negli spazi di Cascina Triulza era presente Bruno Tortorici, mastro calzolaio e titolare dell'azienda Awam, che da 48 anni si dedica alla calzatura. «Ho iniziato come garzone quando avevo 12 anni – ha raccontato – e a 30 sono riuscito ad aprire la mia azienda». Il segreto della calzatura di Parabiago starebbe nella qualità dei materiali usati, nella maestria sviluppata negli anni dagli ingegni degli artigiani, nell'attenzione per i dettagli e nelle linee particolari. «La scarpa di Parabiago é riconoscibile alla vista per contenuti non evidenti ma immediatamente intuibili – ha spiegato Tortorici -. Si capisce che é bella».

Alta qualità e lavoro interamente fatto a mano hanno permesso all'azienda di sbarcare nel mercato del lusso. «Il nostro é un prodotto unico e di élite, seguiamo il cliente passo passo per offrirgli un prodotto di alta qualità» ha affermato Davide Tortorici, nipote di Bruno e calzolaio da 15 anni. «Come giovane, vedo futuro in questo ramo particolare – ha concluso Davide – La domanda di prodotti di lusso é buona e riceviamo ordini anche dall'estero».

Le tre immagini pubblicate di seguito sono di Terreni Sebastiano, Photographer