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“Parabiago, isola felice in un territorio in crisi”

I dati diffusi dal vice sindaco Raffaele Cucchi manifestano un mondo imprenditoriale, soprattutto calzaturiero, capace di reagire alla congiuntura economica...

Rispetto a quanto accade in altri comuni, le attività manufatturiere della Città di Parabiago non stanno chiudendo. Anzi, se analizziamo i dati raccolti nell'ultimo triennio, le partite IVA nel loro complesso sono in crescita e caratterizzate da una forte presenza produttiva.
In questi anni si è molto parlato della crisi economica che sta attanagliando l'Italia, ma è anche interessante analizzare come sta reagendo il nostro territorio -in particolare la Città di Parabiago caratterizzata da una forte vocazione manifatturiera- a questa situazione che ha messo in ginocchio il mondo imprenditoriale.

Dopo cinque anni alla guida dell’assessorato alle Attività Produttive della Città di Parabiago – commenta il Vice Sindaco Raffaele Cucchi – è stimolante analizzare i dati relativi ai saldi delle aziende al 31 dicembre e relativi agli ultimi quattro anni… Si riesce a tracciare un bilancio non tanto rispetto all'attitudine imprenditoriale della nostra città, quanto alla sua capacità di reagire alla crisi economica che ha attanagliato il paese dalla sua adesione alla moneta unica europea”.

I dati forniti dallo Sportello Unico Attività parlano chiaro ed evidenziano come a Parabiago vi è stata una crescita costante e generalizzata in tutti i settori delle attività economiche, passando da un +28,6% per i pubblici esercizi, un +22,8% per gli esercizi commerciali di vicinato ad un +9,73% per le aziende manifatturiere.

“In modo molto limpido – commenta Cucchi – questi dati mettono in evidenza come la città di Parabiago ha saputo reagire in modo positivo alla situazione di crisi grazie alla sua capacità imprenditoriale. In particolare possiamo evidenziare che il dato positivo del 2014 sia rappresentato proprio dall’avvio di nuove aziende del settore calzaturiero e questo fa pensare che il nostro artigianato rappresenti ancora un’importante opportunità di crescita e sviluppo del nostro territorio e come l'appellativo di 'Città della calzatura' non sia desueto, ma del tutto attuale e competitivo”.

Interessanti sono anche i dati legati all’apertura di nuovi esercizi di vicinato che mettono in evidenza anche un crescente capacità attrattiva di questo territorio dal punto di vista del commercio al minuto. “Mi auspico – precisa Cucchi – che tutta l’attività di promozione svolta dal Distretto Urbano del Commercio della Città di Parabiago, sostenuta in questi ultimi tre anni dall’Amministrazione in collaborazione con il Tavolo dei Commercianti e la Confcommercio di Legnano, sia servita a creare una maggiore identità dal punto di vista commerciale della nostra comunità e che abbia posto le basi per uno sviluppo anche di questo particolare settore”.

Ci sono, però, state anche delle chiusure e le più significative registrate in questo primo mese di gennaio, riguardano gli ambulanti che esercitano la loro attività presso il mercato di Ravello e che da 13 unità sono passati a 10.

"Questo è un peccato – commenta Cucchi – in quanto il mercato in quella frazione offre ancora un importante servizio ai residenti ed ai soggetti più deboli. Le cessazioni ci sono state nonostante le specifiche politiche tariffarie agevolate messe in campo dalla nostra Giunta per sostenere le attività ambulanti in quel mercato".

IN SINTESI I DATI :

SETTORE PRODUTTIVO : (DAL 31/12/11 AL 31/12/14)
AZIENDE MANIFATTURIERE + 26 (31/12/11 AL 31/12/14) + 9,73%
SUL TOTALE DELLE AZIENDE +47 +2,19%

SETTORE COMMERCIALE : (DAL 30/06/10 AL 30/06/14)
NEGOZI DI VICINATO +47 + 22,8%
MEDIE STRUTTURE VENDITA  SALDO ZERO
PUBBLICI ESERCIZI +16 +28,6%

Redazione
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Pubblicato il 26 Gennaio 2015
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