Dopo la gita del 20 luglio scorso al Parco Adda Sud e Navigazione sull’Adda, i Cavalieri e amici della Sezione Unci Milano (sede Via Brisa-Parabiago) con un Gruppo di 60 partecipanti hanno organizzato una nuova gita culturale a Lodi e dintorni con navigazione sul Po.

Il gruppo è stato guidato dal presidente, cav. Lucio Tabini, e dai consiglieri Cav. Mocchetti Angelo (Resp.Cultura), Gianni Bagno (Segretario Sezione), Tina Mastropietro (Resp . Donne Sezione) unitamente ai soci cav. Giancarlo Pessoni, Iginio Soncini, Dr. Giuseppe Santoro, Caterina Evola, Michele Brancato. Numeroso il gruppo del del Circolo Tennis Jolly Novate.

La mattinata è stata dedicata alla visita della città di Lodi e a due tra i suoi gioielli, il Santuario dell’Incoronata definito il “ Tempio Civico “ dei Lodigiani e il Duomo. 

Terminata la visita il gruppo si è spostato al Museo della stampa, dove ad attendere gli ospiti c’era il comm. Gori Silverio (presidente Sezione Prov.Unci Lodi e Console UNCI Lombardia, nonché presidente del Parco Adda Sud e cofondatore del Museo). E’ stata definita da tutti i partecipanti una visita “emozionante”. Il presidente della Sezione Cav. Lucio Tabini ha voluto ringraziare il collega, sottolineando il valore di questa visita che ha permesso di immergersi e respirare il profumo della stampa, che è storia di civiltà dall’invenzione dei caratteri mobili in legno e metallo fino all’avvento del computer.

Al termine i partecipanti si sono diretti a Terranova dei Passerini nell'Agriturismo “Le Cascine“ una della aziende agricole più antiche e meglio conservate del territorio, considerata dalla Regione Lombardia “Ecomuseo del Lodigiano"

Successivamente, la comitiva ha raggiunto il Po a Corno Giovine della Porchera dove ad attenderla c’era il battello Ligalibo( in dialetto vuol dire “ramarro“) per una navigazione “ a monte “ del bacino fluviale sino al Ponte della linea ferroviaria ad alta velocità (la TAV) per ammirarne l’imponenza della costruzione e il passaggio del Freccia Rossa e di Italo.

infine, rientro a Parabiago dopo una giornata splendida di particolare intensità che ha fatto rinascere in tutti i partecipanti la voglia di introdursi sempre di più in questi luoghi , dove il territorio mantiene un suo ritmo e una sua identità che riporta alle origini della cultura contadina lombarda.

"Le tradizioni sono la storia di un popolo e, un patrimonio da difendere – commenta dice il presidente cav. Tabini – nel salutare i partecipanti".