D’estate, di Arthur Rimbaud
ARTHUR RIMBAUD – D'estate –
D'estate, a calpestare per i sentieri andrò,
dentro il grano che punge, l'erba tenera a sera.
Sognando, la freschezza ai piedi sentirò,
lascerò che mi bagni la testa nuda il vento.
Non parlerò, smarrito ogni pensiero umano,
ma infinito nell'anima mi crescerà l'amore
e andrò come uno zingaro lontano assai lontano
per la Natura lieto come con una donna.
L'estate porta sempre con sè il tempo delle riflessioni e quello dell'Amore , qualsiasi tipo di amore.
Mariavittoria Riccio
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