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Che miracolo è “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin”

Continua il racconto dei libri finalisiti la Premio Bancarella 2015...

La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin
di Enrico Ianniello
ed. Feltrinelli
€ 16,00


Continua il racconto dei libri finalisiti la Premio Bancarella 2015, e siamo al più poetico, letterario ed originale dei sei: l'opera di esordio di Enrico Ianniello, attore, regista e traduttore ora entrato nel novero degli scrittori. E di quelli bravi, direi, visto che oltre al Premio Selezione Bancarella ha vinto il Campiello Opera Prima!
Il romanzo ci racconta la straordinaria vita di Isidoro "Sifflotin", nato Raggiola: da Quirino Raggiola – strambo e strabico, poeta e comunista, compositore di lettere e frasi sagge – e Stella Di Mare, pastaia e madre nel senso più completo, come la pasta madre, che si fa e si rinnova per donarsi e creare nuovo cibo per lo stomaco e il cuore.
Isidoro è un bimbo speciale già dalla nascita: il suo primo vagito non è un pianto, ma un fischio. Isidoro fischia, e lo fa così bene che grazie all'aiuto del suo amico Alì – un merlo indiano, con cui intavola curiose conversazioni – trasforma il fischiare in una lingua vera e propria, con tanto di Fischiabolario.
Tanti i personaggi che accompagnano Isidoro in questa folle avventura che è la vita: amici, insegnanti, compari, impresari… Tanti personaggi che sembrano usciti da un film di Fellini, o dalla penna di Collodi: eccentrici, sognatori, furbi e stralunati. Tutti uniti dall'affetto per questo ragazzino speciale che accetta di insegnare a tutti una lingua nuova, che renda i poveri liberi di comunicare fra loro per arrivare alla Rivoluzione, che è un sogno di rivoluzione non tanto politica quanto di felicità: un mondo bello e sereno, a colori, dove uomini e uccelli si capiscono, e condividono la bellezza e la magia di cielo e terra.
La vita, però, quella vera, è ben diversa. Ed irromperà nella storia con la forza di un cataclisma, che travolge Isidoro e tutti quanti, lasciando dietro di sè la macerie di un sogno infranto… E Isidoro resterà letteralmente senza parole, e affiderà ai fischi ogni sfumatura del suo sentire.
Rialzarsi e ritrovare la voce però è possibile, perchè esiste una forza più potente della realtà, più travolgente della disgrazia, più trascinante di un fischio fatto bene: l'amore.
E quanto amore c'è fra le pagine di questo libro…
Favoloso.

Amanda Colombo

Redazione
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Pubblicato il 01 Agosto 2015
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