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La Gran Bretagna fuori dalla UE

Il commento di Jake Solomon Meskell, giovane giornalista da Nottingham Brexit: cosa attende l'Europa?

La Gran Bretagna è fuori dall'Unione Europea. Dopo una notte di serrato testa a testa, ha vinto il Leave sul Remain. Un risultato, quello del referendum inglese, che sta già generando effetti, a partire dal crollo della sterlina, che ha segnato i minimi dal 1985.

Ora anche Geert Wilders,  fondatore e leader del Partito per la Libertà (PVV), vuole consultazione per l'Olanda mentre in Italia ha parlato Salvini: "Ora tocca a noi".

A Palazzo Chigi è stata convocata una riunione straordinaria con Renzi, Visco e Padoan

Proprio tre giorni fa i docenti Liuc avevano tenuto una conferenza sul tema preannunciando effetti devastanti in caso di vittoria del "Leave". Qui l'articolo della nostra stagista Simona Giuffrè

Di seguito, invece e con piacere, proponiamo il commento del giovane giornalista inglese, Jake Solomon Meskell,  da Nottingham. Nel testo, la preoccupazione giovanile per un risultato negativo che potrebbe avere ripercussioni importanti sulle prospettive sociali e professionali.

«Il risultato di questa notte significa che il futuro dei giovani in Gran Bretagna è un punto interrogativo. Ci saranno molti anni di incertezza e l'economia avrà bisogno di tempo per recuperare. L'UE vuole sapere dove la Gran Bretagna si trova su cose come la libera circolazione e questo potrebbe influenzare le offerte che vengono proposte. Il problema principale è che i giovani non hanno votato in numero elevato e, infine, saranno penalizzati per questa decisione più di chiunque altro. E' anche preoccupante che ora la Scozia vorrà un altro referendum e la sensazione è indirizzata verso un'uscita dalla Gran Bretagna e un ritorno in Europa. Si tratta di un futuro spaventoso per la Gran Bretagna. Vediamo quello che ci aspetta!»

Il testo originale: «The result means that young people's future in Britain are unknown. There will be many years of uncertainty and the economy will take time to recover. The EU will want to know where Britain stands on things such as free movement and this could effect the deals that are created. The main problem is that not enough young people voted and ultimately they will be punished for this decision more then anyone else. It is also worrying that now Scotland will probably have another referendum and are more likely to leave this time. It is a scary future now for Britain as we wait and see what lies ahead!»

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Giugno 2016
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