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Aumento Tari: “Facciamo chiarezza”

La tassa rifiuti registra un +5% ma l'aumento maggioramente percepito dai cittadini sarebbe dovuto alla consegna di tutte e tre le rate di acconto a luglio, diversamente rispetto al 2014...

E' periodo di scadenza per il pagamento della Tari a San Vittore Olona e, con il portafoglio alla mano, i cittadini si interrogano su quanto dovuto. A sollevare la questione, poche settimane fa, fu Pino Bravin (Vivi San Vittore Olona – Progetto Comune) che in un comunicato (qui il link) lamentava un aumento della tassa rifiuti per circa 60mila euro.

L'amministrazione, dunque, interviene per chiarire la situazione e conferma un aumento del 5% "da ricondurre all’aumento dei costi, fissi e variabili, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dell’anno 2014". Il sindaco Marilena Vercesi, inoltre, vuole sottolineare come le diverse modalità di recapito dei modelli di pagamento fra l'anno 2014 e 2015 possano aver tratto in inganno la cittadinanza. "Nel 2014, nel mese di luglio, sono state recapitate ai contribuenti solo le prime due rate in acconto. Ciò perchè l’approvazione del Bilancio 2014, e conseguentemente, del Piano finanziario della TARI, è avvenuta, a seguito di proroghe legislative, solo alla fine di luglio. La terza rata, a saldo, è stata recapitata in un secondo momento, ossia a gennaio, con scadenza al 02/02/2015. Nel 2015 invece, avendo approvato il bilancio e il Piano finanziario della TARI, a marzo, è stato possibile recapitare ai contribuenti, in un’unica soluzione, a luglio, i modelli di pagamento di tutta la TARI dovuta per l’anno 2015". Questa la spiegazione del primo cittadino circa il consistente aumento della tassazione percepito dai sanvittoresi: secondo l'amministrazione, dunque, si tratterebbe di una questione di differenti scadenze.

Di seguito il comunicato integrale del sindaco Marilena Vercesi.


In riferimento alle polemiche sorte sul tema Tari vorrei fare ulteriori precisazioni ovvero che pur non avendo modificato i coefficienti deliberati nel 2013, che sono l’unica parte discrezionale nella determinazione della tassa, confermo che nel corrente anno si è registrato un lieve aumento della tassazione a carico dell’utenza pari a circa il 5% da ricondurre all’aumento dei costi, fissi e variabili, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dell’anno 2014.

Ma, da alcune osservazioni e lamentele pervenute allo sportello dell’ufficio tributi, abbiamo riscontrato che la cittadinanza, in diversi casi è stata tratta in inganno dalle diverse modalità di recapito dei modelli di pagamento fra l’anno 2014 e l’anno 2015.

In entrambi gli esercizi la tassa è stata pagata in tre rate ma lo scorso anno le scadenze deliberate per il pagamento della tassa relativa al 2014 erano:

31/07/2014
30/09/2014
02/02/2015

Mentre quest’anno le scadenze deliberate per il pagamento della tassa relativa al 2015 sono:

31/07/2015
30/09/2015
30/11/2015

La differenza quindi sta nel fatto che, nel 2014, nel mese di luglio, sono state recapitate ai contribuenti solo le prime due rate in acconto. Ciò perchè l’approvazione del Bilancio 2014, e conseguentemente, del Piano finanziario della TARI, è avvenuta, a seguito di proroghe legislative, solo alla fine di luglio. La terza rata, a saldo, è stata recapitata in un secondo momento, ossia a gennaio, con scadenza al 02/02/2015.

Nel 2015 invece, avendo approvato il bilancio e il Piano finanziario della TARI, a marzo, è stato possibile recapitare ai contribuenti, in un’unica soluzione, a luglio, i modelli di pagamento di tutta la TARI dovuta per l’anno 2015.

Pertanto laddove i contribuenti avessero confrontato quanto ricevuto a luglio 2014 con quanto ricevuto a luglio 2015 hanno pensato ad un consistente aumento della tassazione. Ma non è così in quanto i documenti ricevuti a luglio 2014 erano relativi a due delle tre rate dovute, mentre i documenti ricevuti a luglio 2015 sono relativi a tutte e tre le rate dovute.

Certo è che, al di là di alcune strumentalizzazioni mediatiche, il sistema tributario italiano, estremamente farraginoso e mutevole, genera un’enorme confusione nella mente dei cittadini. Questi, infatti, sono ogni anno chiamati a pagare tasse e tributi che cambiano continuamente nome, scadenze e modalità di pagamento. Già a livello nazionale si vocifera l’introduzione, nel prossimo anno, di una nuova tassa, la “local tax”, che dovrebbe soppiantare altri tributi locali. Quindi dopo il caos prodotto dall’esplosione dei tributi, delle scadenze, delle aliquote e delle modalità di pagamento che hanno creato non pochi disagi e tanta confusione c’è il rischio che la “local tax” porti con sé nuove imposte sugli immobili… se mai fosse, ma ci auguriamo tutti il contrario, ringrazieremo ancora una volta il nostro governo centrale.

Marilena Vercesi,
Sindaco del Comune di San Vittore Olona

Redazione
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Pubblicato il 31 Luglio 2015
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