Riceviamo e pubblichiamo:

Ho letto lo scritto della sig.ra Vercesi in replica al mio volantino sulle vasche di laminazione e francamente non sono riuscito a capire dove starebbe il mio “autogol”. Oramai lo sanno anche i sassi che la mia amministrazione aveva espresso un parere finale totalmente contrario al progetto vasche, ed è agli atti del Comune. Quanto, poi, al giudizio avanti la Corte dei Conti ricordo alla sig.ra Vercesi che è in corso l’appello e le suggerirei di attendere l’esito definitivo, mentre per la questione Amga Service è l’amministrazione Vercesi, se non erro, che sta subendo da parte di Amga una causa per oltre settecento mila euro che rischia di far saltare il bilancio del Comune. Detto ciò, ho preso atto con piacere che la sig.ra Vercesi ammette di non sapere cosa sia l’Autorità Nazionale Anticorruzione (parliamo di Raffaele Cantone, tanto per intenderci) e di non sapere che la medesima è stata istituita solo a partire dal 2013. E’ per questa sua “ignoranza” (nel senso tecnico di ignorare), che il sindaco è incorso in uno scivolone madornale dichiarando alla stampa che io avrei dovuto presentare undici anni fa all’Anticorruzione il ricorso che ho presentato “solo” a gennaio di quest’anno. Mi chiedo come avrei potuto rivolgere l’esposto a un’Autorità che non esisteva e attendo che me lo spieghi la sig.ra Vercesi la quale ignora pure che solo nell’autunno 2014 Aipo ha comunicato la sua intenzione di mantenere in vita il vecchio appalto anziché indire una nuova gara. Quindi solo dall’autunno del 2014 ho potuto valutare la nuova situazione che si andava profilando e decidere cosa fare. Io ho optato per il ricorso all’Anticorruzione mentre Vercesi non ha fatto un bel nulla. Definire incompetente e omissivo il comportamento del sindaco è dire poco. Se si considera, poi, che nel finale della sua replica dice che anche laddove le vasche non si dovessero fare verrebbero comunque realizzate opere importanti di messa in sicurezza dell’Olona, non c’è che da rimanere di stucco. Stiamo scherzando? un sindaco che su un problema così importante butta lì mezze parole, insinua scenari senza vasche e non spiega nulla ai cittadini e al consiglio comunale? dove mai lo si è visto?. Eppure è così. Del resto, come i lettori potranno constatare, la sig.ra Vercesi non entra mai nel merito dei problemi e si limita a scagliarsi contro di me dopo sei anni che amministra. E’ chiaro il suo tentativo di “salvarsi in angolo” quando dice che non potendo opporsi alle vasche ha portato a casa importantissime compensazioni ambientali: peccato che per sei anni abbia promesso di bloccare il progetto. Senza dimenticare che quella che il sindaco considerava la sua vittoria più importante, la più importante tra le compensazioni ambientali (lo ha dichiarato in consiglio comunale) ossia il “mulino Giulini”, si è scoperto non essere un mulino ma poco più di un rudere che nessuno vuole prendersi in carico per i costi elevatissimi di un sua ipotetica ristrutturazione. Anche su questo il sindaco non dice più una parola L’unico obiettivo vero di Vercesi è di mettere la questione vasche sotto silenzio per nascondere al paese di aver accettato completamente il progetto e il fatto che Aipo le userà quando e come vorrà, altro che garanzie per il territorio e compensazioni ambientali. Infine, che la sig.ra Vercesi non abbia bloccato proprio niente con le sue iniziative è oggettivamente provato: proprio un paio di mesi fa la sua amministrazione ha perso miseramente il ricorso in Cassazione ed è stata condannata a pagare le spese. Che piaccia o meno alla sig.ra Vercesi, chi ha messo in moto un procedimento rigoroso da parte dell’Anticorruzione per passare al setaccio il progetto “vasche”, anche sotto il profilo della legittimità degli atti amministrativi posti in essere, è stato il sottoscritto insieme al suo gruppo consiliare.

Gruppo consiliare
ViVi San Vittore Olona – Progetto Comune
Giuseppe Bravin