A seguito del comunicato diffuso nei giorni scorsi da Walter Losa, iscritto PD – referente SPI/CGIL di S.V.O., riceviamo e pubblichiamo:

Caro Walter, rispettiamo la tua scelta singola di appoggiare la coalizione Vivi San Vittore – Progetto Comune Centrodestra (connotazione politica che compare o scompare a seconda della convenienza elettorale del momento).

Coerentemente con questa tua scelta, hai deciso dal mese di novembre di non partecipare più all’attività del Partito Democratico.

Il Pd di San Vittore Olona ha sempre inteso sostenere quei tentativi che, aprendosi alla società civile, unissero esperienze anche diverse per avanzare una nuova proposta all’altezza delle non facili sfide sociali ed economiche che ci stanno di fronte, per superare e sostituire la deludente esperienza amministrativa di tutta la giunta Vercesi, Roberto Morlacchi compreso.

Come ben sai, era nostra convinzione che in questa prospettiva avrebbero potuto e dovuto mettersi in gioco anzitutto le liste civiche di opposizione, tornando però a lavorare con i cittadini e le diverse realtà sociali sanvittoresi, scommettendo su un percorso realmente partecipativo.

Questo nostro approccio costruttivo si è subito infranto di fronte all’atteggiamento dello stesso Bravin che subordinava ogni possibile sviluppo all’individuazione del candidato sindaco: ovvero lui stesso.

I gruppi Vivi San Vittore e Progetto Comune Centrodestra hanno così scelto la via della coalizione elettorale, chiusa ai gruppi partecipanti, per supportare un’autocandidatura imposta e oggettivamente non più credibile.

Non riteniamo che questa coalizione possa segnare quel cambio di passo, quella buona amministrazione, di cui San Vittore Olona ha bisogno.

È sostanzialmente la riproposizione del passato, di un’esperienza amministrativa i cui gravi errori sono noti a tutti.

Questo giudizio non ha alcunchè di personale, né è esclusivamente politico, ma è addirittura sancito dalla magistratura contabile e amministrativa.

Non puoi infatti dimenticarti della recente condanna da parte della Corte dei Conti di Pino Bravin e della sua giunta per danno erariale al Comune.

Non puoi poi dimenticare la vicenda dell’AGMA Service, per la quale sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno confermato l’annullamento del contratto con cui la giunta Bravin affidava ad essa dei servizi, con costi esorbitanti per il Comune e con modalità organizzative che impedivano i controlli sullo svolgimento dei servizi stessi .

Queste sentenze non intaccano ovviamente la moralità dei protagonisti che noi riconosciamo pienamente, ma sanciscono la loro incapacità di amministrare il Comune.

In gioco non c’è la capacità di creare alleanze e coalizioni, buona parte delle quali costruite secondo meri calcoli elettorali e sulla base degli organigrammi interni, ma la capacità di creare una proposta realmente nuova e partecipata dai cittadini, la cui credibilità passa anche e soprattutto da quella del candidato sindaco. E non è credibile chi ha già dato prova di non saper amministrare bene San Vittore Olona.

Con amicizia e rispetto,

Partito Democratico San Vittore Olona