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I cartelli stradali non sono double-face

1 Dicembre 2016

Riceviamo e pubblichiamo:
Accettate questo sfogo da parte di una cittadina rispettosa della sua città e delle sue regole.
Da 24 anni possiedo una patente e fino a ieri potevo vantare di non aver mai preso una multa in vita mia! 
Già fino a ieri ,quando, ho deciso di parcheggiare la mia auto in Via vittoria e per intenderci all altezza del panificio, proprio di fianco alla mega costruzione di un condominio. Recentemente hanno modificato la viabilità e quello che una volta era  era un divieto di accesso è diventato un senso unico, ovvero hanno invertito il senso di marcia, per intenderci.
Provenendo dalla via 29 Maggio c'è una chiara segnaletica che indica la direzione , o sinistra o dritto.
Parcheggio la mia auto dal lato sinistro della strada, nessun divieto di sosta.
Al mio ritorno mi accorgo di avere una contravvenzione e con me altre ignare persone. Ci accorgiamo che poco più avanti è presente un cartello, che però, rispetto alla nostra prospettiva è girato  perché è quello del vecchio senso di marcia  e ovviamente è un divieto di sosta con un punto di inizio. Quindi provenendo dal senso opposto di marcia, il vigile o ausiliario del traffico, molto probabilmente in bicicletta ha pensato bene di "graziare" chi aveva parcheggiato prima del cartello e multare quelli che avevano parcheggiato dopo. 
Considerando che i vigili fanno orecchie da mercante celandosi , scocciati , dietro la parolina magica "ricorso"; che tra l altro costa tempo e  parecchio denaro, lascio a voi, gentilissima redazione, le conclusioni e al comune di Legnano, lascio i miei soldi e quelli di tanti altri cittadini.
Grazie

Laura 


(marco tajè) Ci siamo recati sul posto, non per mancanza di fiducia nei confronti della lettrice, ma soprattutto per una testimonianza da inserie nella edizione quotidiana di LN TV (clicca qui). Per una cirocostanza fortuita, siamo arrivati poco dopo una pattuglia della Polizia Locale, mentre altre autovetture venivano accertate in divieto di sosta. Ci è stato spiegato che la strada è a doppio senso di marcia e quindi i cartelli di divieto sono collocati in maniera corretta. L'errore della nostra lettrice è stato quello di parcheggiare sul lato sinistro della via, invadendo la corsia opposta, senza poter constatare l'esistente divieto, ben visibile invece se la strada fosse stata percorsa correttamente, in senso inverso. Insomma, con l'informazione che i cartelli stradali non sono… double-face, sempre meglio controllarli anche se sembrano collocati in modo errato.

 

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