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Incuria verde: messa in sicurezza la “piantina infestante”

1 Settembre 2015

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'ufficio stampa alla lettera del lettore Ennio Maffezzoni relativa all'incuria del'aiuola situata all’incrocio tra corso Italia e largo Seprio – Di seguito anche il pensiero di un lettore​  


La segnalazione del lettore Ennio Maffezzoni relativa allo stato di incuria in cui versa (versava) l’aiuola situata all’incrocio tra corso Italia e largo Seprio, permette di richiamare un aspetto della manutenzione del verde pubblico che molti legnanesi probabilmente ignorano o non ricordano.

Da diversi anni, infatti, la società AMGA, che ha in gestione dal Comune di Legnano questo settore, è solita offrire l’opportunità ai privati di farsi carico della cura delle aiuole situate in città in cambio della possibilità di esporre un cartello con la propria ragione sociale. Una sorta di pubblicità compensativa dell’impegno assunto.

Sono attualmente una dozzina le aree verdi date in gestione a privati. Tra queste si trova anche quella “incriminata” di corso Italia/largo Seprio che è nelle mani di una impresa edile di Legnano. Questa mattina, alla ripresa delle attività dopo la chiusura per ferie, un operaio della suddetta impresa è intervenuto ed ha provveduto a mettere in ordine l’aiuola ed a strappare la famigerata piantina infestante cresciuta nei mesi estivi.

Al Comune e ad AMGA spetta evidentemente il compito di vigilare onde evitare situazioni di abbandono nonostante l’impegno assunto dai privati. Cosa che per altro viene regolarmente fatta.  

L’Ufficio Stampa Città di Legnano


Gentile Direttore, le scrivo per spendere una parola in favore dell'ailanto cresciuto in un'aiuola del centro e segnalato nei giorni scorsi da un lettore: Lasciamolo crescere! Non è una pianta infestante, ma una pianta robusta capace di resistere al caldo, al freddo, alla siccità e, soprattutto all'incuria degli appalti comunali. Non  dà fastidio a nessuno, è senz'altro parente del maestoso ailanto che sorge lì vicino al semaforo. Mi sembra che venga dalla Cina come tanti dei nostri più intraprendenti concittadini. Lasciamolo crescere! Non sostituiamolo con qualche rachitico cespuglio di lavanda o rosmarino come nella sciagurata Piazza San Magno!

Pier Giorgio Zanzottera

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