22 Dicembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo la contro-replica di Massimo Rodio (Pd) alla lettera scritta dal segretario del Pd, Alberto Dell'Acqua, in seguito alla richiesta dello stesso Rodio (nella foto mentre firma al banchetto della Sinistra Legnanese) delle dimissioni del sindaco Alberto Centinaio.

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Caro direttore,

 Le chiedo gentilmente il diritto di replica in ordine alle farneticanti affermazioni del Segretario legnanese del Partito Democratico. Innanzi tutto vorrei sapere dallo stesso dove avrei dovuto informarmi rispetto all’incontro avuto dal sindaco con il prefetto visto che mi risulta, sino ad oggi, che nessuno sia al corrente dei contenuti dell’incontro. In secondo luogo, eventualmente, sarebbe stato più logico ricevere una replica dal diretto interessato e non da uno dei tanti servitori a sua disposizione. Noto anche che il Segretario locale del PD deve aver cambiato Ghost Writer in quanto abbandona la sua consueta moderazione ed arriva, addirittura, a coinvolgere la mia famiglia in una questione che ho sollevato io e solo io. Questa è una caduta di stile che non mi aspettavo, il consiglio che do al segretario è di tornare ad utilizzare i ghost writers più moderati, utilizzati fin ora. Per quanto riguarda il fatto di dare le dimissioni dal partito, mi sarei aspettato dal Segretario un briciolo di onestà intellettuale in più, in quanto, come lui ben sa, non ho rinnovato la tessera del partito insieme a circa 180 iscritti, che di un PD con la tripla A (accondiscendente, acritico e acefalo) non sanno più che farsene. Non nego inoltre di essermi sentito molte volte a disagio all’interno della sede del PD al cospetto di quei giganti del pensiero che la frequentano. Riconosco i miei limiti e non mi sento all’altezza di poter discutere con personaggi di questa caratura politica, come per esempio il nostro signor Sindaco ed il nostro signor Segretario. 
Sarebbe poi interessante sapere il perché circa 180 iscritti  non hanno rinnovato la tessera del partito.  

Concludo dicendo che se ci fosse stata la tanto sbandierata trasparenza da parte di quest’amministrazione, non avrei avuto nessun motivo ad avanzare queste critiche. Vorrei tirarmi fuori un ultimo sassolino dalla scarpa, mi piacerebbe sapere quanti sindaci, in tutta Italia, hanno dichiarato, subito dopo essere stati eletti, di dimezzarsi lo stipendio ( scelta nobile)  per poi, a metà mandato, riprendersi per intero lo stesso. Senza dare nessuna spiegazione. 

Colgo l’occasione per fare a lei, alla sua redazione e a tutti i suoi lettori i più sinceri auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.

Massimo Rodio