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Accam: gli ambientalisti scrivono all’assessore regionale

16 Dicembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo la lettera delel associazioni ambientaliste all'assessore regionale Claudia Terzi in merito alla dismissione di Accam.


Abbiamo letto con interesse l’intervista del 12 dicembre rilasciata alla Prealpina con riferimento all’impianto di incenerimento ACCAM e la sua chiara presa di posizione sulla esistenza di risorse da investire nella sua dismissione.

Siamo infatti convinti che, pur nel rispetto dei singoli territori, gli impianti e le infrastrutture per i servizi pubblici debbano essere pianificati, sia nella loro realizzazione sia nel loro smantellamento con una visione regionale, e ovviamente anche gli inceneritori debbano obbedire a questa regola.

La Lombardia è la regione italiana che, negli anni passati, ha investito maggiormente nell’impiantistica legata allo smaltimento dei rifiuti tramite incenerimento, ora il nostro pensiero è che la Regione debba esercitare il proprio ruolo pianificatorio anche in fase di dismissione. Proprio per questo apprezziamo le posizioni che sta prendendo il suo assessorato. La necessità di un decommissioning progressivo degli impianti di incenerimento, del resto, è avvallato anche dalle indicazioni che arrivano dall’Unione europea: in prospettiva si dovrà riciclare di più, ridurre i rifiuti a monte e realizzare impianti di riciclo e recupero del rifiuto residuo.

Pur nel rispetto dell’autonomia decisionale locale, individuare quelli che sono gli impianti più obsoleti e meno efficienti che potrebbero essere spenti e contribuire al reperimento delle risorse economiche per la loro dismissione (quando necessario) sono due punti fondamentali che sosterrebbero i comuni nelle loro scelte e li renderebbero liberi da vincoli o alibi derivanti dai costi di dismissione.

Al contempo sarebbe un esempio virtuoso anche per altre realtà extra-regionali, per creare l'alternativa dei propri modelli di gestione nella direzione della riduzione del rifiuto residuo. Quello che si dice… guidare con l’esempio. Non possiamo quindi che concordare con la posizione che il suo assessorato sta assumendo anche perché riteniamo che la chiusura dell’impianto di incenerimento ACCAM di Busto Arsizio e la sua sostituzione con impianti a freddo di recupero di materia possa veramente diventare il primo esempio in Italia anche in campo impiantistico di un processo virtuoso verso quegli obiettivi di economia circolare che la stessa Unione Europea ci sta indicando.

Saremmo orgogliosi se insieme, Regione Lombardia, Comunità locali, Associazioni e Comitati cittadini potessero procedere in questo senso, come nelle migliori tradizioni espresse in passato dai nostri territori.

Distinti saluti

Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente Borsano Comitato RifiutiZero Busto Arsizio-No inceneritore Rete RifiutiZero Lombardia
Ecoistituto della Valle del Ticino Onlus

Medicina Democratica Onlus
Coop Centro per la salute G. Macaccaro Arl
Movimento Legge RifiutiZero Legnano Altomilanese
Associazione 5 agosto 1991- Buscate
Salviamo il Paesaggio Inveruno-Furato
Salviamo il paesaggio Casorezzo
Comitato No TerzaPista Vanzaghello
Comitato acqua bene comune Provincia di Varese
Comitato acqua bene comune Legnano Altomilanese
Associazione Informazione in Movimento – Legnano
Associazione Noi per la Città Parabiago
Salviamo il paesaggio Legnano, Canegrate, San Giorgio, Villa Cortese 

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