31 Ottobre 2014

A seguito della lettera del 22 ottobre del Coordinatore dell'associazione Agorà Legnano Olindo Torraca Gentile Direttore, è arrivata in redazione la risposta di Aemme Linea. Di seguito il comunicato.

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Gentile direttore, 

vorremmo avvalerci della Sua cortese ospitalità per riscontrare puntualmente quanto riportato in un comunicato apparso il 22/10 sulla testata di Legnano News, a firma del sig. Olindo Torraca (Ass. Agorà Legnano).
Aemme Linea Distribuzione è la Società del Gruppo Amga Legnano deputata alla distribuzione del gas metano in 15 comuni della Provincia di Milano, tra i quali il Comune di Legnano. Contrariamente a quanto riportato, in conseguenza della deliberazione n. 73 del Consiglio Comunale del 26/11/2013, Aemme Linea Distribuzione si è opposta formalmente alla richiesta avanzata dal Comune di Legnano circa il cosiddetto "Canone patrimoniale non ricognitorio", così come previsto dall'art. 27, commi 5,7 e 8, del D.Lgs. 285/1992. Pertanto, non vi è stata alcuna corresponsione riguardo il "Canone patrimoniale non ricognitorio" da parte di Aemme Linea Distribuzione nei confronti del Comune di Legnano. 

Aemme Linea Distribuzione, quale società di distribuzione del gas naturale, non intrattiene alcun rapporto commerciale con i clienti finali, ossia i titolari della fornitura di gas. Nel caso vi siano forniture di gas attive, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) impone che le imprese di 
distribuzione intrattengano rapporti commerciali esclusivamente con le società di vendita del gas (fornitori). Sono quindi le società di vendita che emettono le fatture dei consumi nei confronti dei rispettivi utenti serviti.

Sia il distributore (nei confronti dei venditori) che i venditori (nei confronti dei singoli utenti) fatturano corrispettivi rigidamente normati e monitorati dall’AEEG e tra i quali non rientra il citato "Canone patrimoniale non ricognitorio". Non è in alcun modo possibile derogare alle norme imposte dall’AEEG, alle quali sono rigidamente vincolati sia il distributore che i venditori.

In conclusione, quanto riportato nel comunicato circa il pagamento da parte di Aemme Linea Distribuzione del "Canone patrimoniale non ricognitorio" ed il conseguente ribaltamento di tale onere sugli utenti, appare destituito di ogni fondamento. Aemme Linea Distribuzione, al fine di tutelare la propria onorabilità, si riserva di valutare l’esistenza di possibili contenuti diffamatori presenti nel citato comunicato del 22/10. 

In ogni caso, siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito. Ringraziamo per l’ospitalità che ci vorrete riservare. 

AEMME LINEA 

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Buongiorno, 
faccio seguito al comunicato Di Aemme Linea Distribuzione per sottolineare  che a seguito della voce  "Canone Comunale”   ben visibile  su fattura,  io abbia prontamente interpellato il venditore, il quale ha riferito che essa è stata esposta in seguito alla nuova tassa  chiamata appunto "Canone patrimoniale non ricognitorio”.
Ho provato a contattare il distributore  Aemme Linea Distribuzione per avere chiarimenti in merito ma le gentili signorine che rispondo al telefono non sono autorizzate a dare nessuna informazione e non possono in alcun modo inoltrare la richiesta ai dirigenti. 
Le conclusioni tratte, e da me esposte nella lettera del 22, sono state conseguenziali alle informazioni ricevute. 
Non ritengo pertanto opportuno, da parte Aemme, evocare lo spettro di eventuale diffamazione per aver disonorato la loro correttezza commerciale. 
Mi chiedo allora la dicitura  "Canone Comunale” a cosa faccia riferimento visto che non è figlia legittima di Aemme linea distribuzione? 

Cordialmente 

Olindo Torraca 
Coord. Ass. Agorà Legnano