26 Ottobre 2014

Questa sera al Mac a Legnano dove mia figlia lavora, vado a mangiare qualcosa con mia moglie e figlio. Dopo aver salutato mia figlia alla cassa, ci sediamo al tavolo. Ci sono un miliardo di persone in coda. Ad un certo punto al tavolo vicino a noi si radunano una serie di ragazzini "per bene", infighettati dell'età di mia figlia (22 circa…) L'ultima del gruppo arrivando dalla cassa con il sacchetto in mano, si mette ad insultare i ragazzi del Mac, dandogli degli ebeti e rincoglioniti…. La cosa che mi ha lasciato amareggiato é stata la frase della ragazza: "…non lavorerei qui nemmeno se stessi morendo di fame, povera gente…"
Cara ragazza sconosciuta ti auguro che nessuno nella vita di proponga un posto di lavoro e che tu sia costretta a ravanare nei cestini (del Mac) per poter mangiare quacosa.
Che tu e tutti quelli che sputano sul lavoro degli altri, qualunque sia, possiate passare la vostra povera vita nei peggiori dei modi. Mi spaventa sentire gente di questa età dire queste cose. Il razzismo non é solo contro il colore della pelle, ma anche tra i portafogli della gente. E questo non passerà mai.
La fatica, una parola ormai sconosciuta
La fatica di portarsi a casa qualche soldo, per non pesare sulla famiglia, per sentirsi un po' indipendenti. Fatica e sudore, termini in disuso ormai per troppi.

Marco Patano