22 Settembre 2014

Egregio Direttore, mi permetto intervenire nella polemica relativa alla circolazione dei ciclisti in centro per sottolineare un solo particolare: due sono i casi. o ha ragione il sig. Comandante dei VV.UU. o è sbagliato il cartello esposto che voi avete correttamente pubblicato con la frase incriminata cerchiata in rosso.

Ma c'è un altro problema legato alla circolazione dei ciclisti in centro, ancora più urgente e più pericoloso per la cittadinanza : la circolazione dei ciclisti sui marciapiedi ( specie in via Gilardelli). A tal proposito, qualche mese fa ho presentato un esposto sia al sig. Sindaco, sia al Comandante della Polizia Urbana, ma, ad oggi, nessuna risposta. L'esposto era firmato da tutti (nessuno escluso) gli abitanti della detta Via Gilardelli, nonchè dal Responsabile della Scuola Materna (Mons. Galli) la cui uscita è prospiciente il marciapiedi di tale via. Su tale via i marciapiedi sono regolarmente trasformati in "piste ciclabili" e niente e nessuno riesce ad impedirlo. Per avere presente il pericolo di tale trasgressione si pensi solo all'ora dell'uscita dei piccoli dalla scuola materna o all'uscita dei vari abitanti dai portoni delle loro abitazioni. Qualche piccolo fatto si è già verificato, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma il giorno in cui l'investito subisse gravi conseguenze, di chi sarebbe la responsabilità?

In quell'esposto suggerivamo anche la facile soluzione: posare in corrispondenza delle uscite i tre paletti alternati che costringerebbero almeno gli incoscienti trasgressori a rallentare. Purtroppo ancora niente! Tenuto conto di questa proposta non tenuta in alcun conto forse, in caso di incidente grave, si potrebbe identificare il "responsabile".

Camillo Tenconi