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Associazione Agorà: pasti preparati a casa e anche un piatto biologico

18 Settembre 2014

Torna l'attività scolastica e torna a farsi vivace anche l'Associazione Agorà. Subito dopo qualche giorno di scuola, ecco il primo comunicato dei genitori. In evidenza, soprattutto, il richiamo alla possibilità di consentire ai propri figli di consumare il pasto preparato a casa, ma anche l'opportunita di richiedere ad altri fornitori il costo di un piatto unico e biologico da consegnare direttamente alle famiglie davanti alla scuola la mattina al momento dell'entrata degli alunni. Di seguito la nota diffusa in giornata.


In questo inizio  anno scolastico abbiamo ricevuto numerose segnalazioni che riguardano  la mancata applicazioni delle riduzioni delle tariffe per le fasce  Isee e per  il  diritto  di poter consumare a scuola il cibo preparato a casa
La prima tipologia riguarda i beneficiari delle riduzioni ISEE che, impossibilitati a saldare il debito, in alcuni casi di poche decine di euro  entro il termine perentorio del 15/07/2014, si ritroveranno a pagare per intero la retta per tutto il mese di settembre.
Ci chiediamo in base a quali principi di equità sociale si sia ispirata l'amministrazione comunale, imponendo il pagamento della tariffa piena a famiglie in evidente e certificato disagio economico.
La seconda serie di segnalazioni riguarda il rifiuto  da parte di alcuni dirigenti scolastici di fronte alla richiesta dei genitori a consentire ai propri figli di consumare il pasto preparato a casa. In due  casi i genitori sono stati obbligati a ritirare i figli al momento del consumo del pasto a scuola.
A seguito di queste segnalazioni abbiamo provveduto immediatamente a contattare le segreterie dei plessi ed a  inoltrare, alle direzioni scolastiche segnalate,  copia del comunicato CODACONS a supporto del fatto che portare i pasti da casa E' UN SACROSANTO DIRITTO. In questo caso le direzioni  scolastiche sono  tornate  sui propri passi contattando le famiglie che avevano avanzato la richiesta, e fornendo assicurazione sulla disponibilità nell'acconsentire al consumo del pasto a scuola.
Vogliamo ricordare che il Comitato Agorà, oggi "Associazione", si era costituito a seguito della protesta collettiva contro il rincaro delle rette della refezione scolastica per effetto di una tassazione occulta, ma anche e soprattutto per assicurare a tutte le famiglie il SACROSANTO DIRITTO di scegliere liberamente soluzioni alternative a quella di sottostare a tariffe insostenibili per il proprio bilancio familiare.
Il fatto che la  protesta non sia (ancora) stata riproposta a livello collettivo non significa affatto che sia da considerarsi "conclusa", in quanto prosegue di fatto per iniziativa delle singole famiglie che non hanno alternative nel difendere il proprio bilancio familiare.
Siamo  ancora in attesa dell esito  dell'esposto presentato alla Corte dei Conti in merito al dimezzamento delle  "Royalties" che avrebbero dovuto, come promesso dalla giunta Centinaio,  calmierare le rette della refezione ma ad oggi se ne  sono perse le tracce. Oltre 100.000 euro spariti nel bilancio comunale.
Ribadiamo che consumare  a scuola il cibo preparato a casa è un diritto e che non vi è nessun obbligo di acquistare il pranzo preparato dalla  società erogatrice del servizio. E aspettiamo ancora di conoscere le tariffe praticate per i pasti extra capitolato prodotti nello stesso NOSTRO centro di cottura, per le quali, siamo certi, non mancheranno sorprese.
Nella prossima riunione del consiglio direttivo Ass. Agorà decidere in quali termini e in quale modalità proseguire la Protesta iniziata lo scorso anno. Si sta valutando  l'opportunita di richiedere ad altri fornitori il costo di un piatto unico e biologico  da consegnare direttamente alle famiglie davanti alla scuola la mattina al momento dell'entrata degli alunni.

Associazione Agorà

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