Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

Punkreas: “Strumentale la pseudo-indagine di Agorà”

9 Settembre 2014

Il concerto dei Punkreas, come ha sottolineato l'associazione Agorà e come è descritto in apposita delibera comunale, è costato quasi 11mila euro.
Lo conferma anche la società che ha curato l'evento e che, con alcune considerazioni, torna sull'argomento definendo, tra l'altro, "coraggiosa" la Giunta legnanese per aver promosso l'evento e invece  "strumentale la pesudo-indagine" compiuta da Agorà per confrontare i costi sopportati dal Comune di Legnano e quelli di altri Comuni dove la band si è esibita in passato.
Di seguito il comunicato integrale della Bloom – Coop. Soc. Il Visconte di Mezzago


In relazione dell’articolo comparso in data 6/9/14 su Legnano News (qui il testo), crediamo sia giusto fare chiarezza nei confronti dei cittadini riguardo la polemica dell’ Associazione Agorà sui costi del concerto dei Punkreas svoltosi a Legnano in data 30 agosto 2014.
Premessa, ci teniamo spiegare che un evento richiede un’organizzazione complessa e variegata, quindi essendo noi per la chiarezza e i fatti e non per attacchi ideologici a chi si voglia, elenchiamo precisamente le voci riguardanti l’organizzazione dell’evento in oggetto.
Espressamente viene citato come “cachet del gruppo” la somma di 10.980 euro.
Andiamo con ordine:
Cachet Artista – 5.000,00 euro
Comprensivo di oneri fiscali e previdenziali, spese viaggio e diarie per “Artista Punkreas”, 1 fonico audio, 1 fonico luci, 1 tour manager, n° 2 persone staff Agenzia per allestimento, coordinamento, logistica.
Service Audio e luci + torri per impianto 3.200,00 euro comprensivo di 4 tecnici in loco, montaggio/smontaggio e assistenza.
Hotel, Cena e catering per Artisti e staff, sopralluogo – 850,00 euro.
Il totale è 9.050,00 euro nette. Poi subentra l’Iva al 22% è il totale diventa 10.980,00 euro.
Tutto il personale era regolarmente assunto.
Tali costi sono assolutamente idonei alla portata dell’evento, alla grandezza dell’area e alla previsione del pubblico che ci si aspettava.
Ora spendiamo 2 parole come organizzatori di eventi da oltre 25 anni.
E’ stato un’evento che la giunta ha coraggiosamente organizzato. La location era difficilissima, perché mai utilizzata e poco conosciuta anche ai Legnanesi, la sfida a portare oltre duemila persone dicansi 2000.. a condividere un momento di festa, di gioia e di socialità è perfettamente riuscita.
Non ci sono stati momenti di tensione di nessun tipo e tutto il rione si è rivitalizzato e ha partecipato. Abbiamo visto decine di volontari, compreso anche il personale comunale, con entusiasmo collaborare facendo di tutto e trovando momenti di comunione d’intenti che ormai sono avari nella nostro nuovo modo di vivere.
Non entriamo nel merito dei costi che riguardano altri artisti, forse però chi ha scritto quel comunicato non ha considerato tutte le cifre per l’organizzazione dell’evento e sicuramente non ha valutato la massiccia partecipazione in una così particolare location, ben diversa dal Castello di Legnano, essendo un’area logisticamente “difficile” e periferica.
Pochi Artisti avrebbero potuto “fare questi numeri” a questi costi.
Inoltre, per professionalità, sappiamo che per la buona riuscita nella totalità di un evento con le sue variabili, l’organizzazione è importante e deve essere professionale sia nella gestione organizzativa che nei materiali sonori e di allestimento che nella sicurezza.
Si tralascia che non è stato un evento all’interno di una rassegna che prevede numerose iniziative nella stessa location e dove i costi di allestimento vengono ripartiti sul totale degli eventi e non sul singolo. Quindi crediamo che la scelta della Amministrazione sia stata assolutamente vincente.
Per onore di verità diciamo che non abbiamo mai ricevuto una telefonata in ufficio e nessuno ha dato quelle informazioni. Quindi crediamo si siano documentati molto superficialmente oppure abbiano strumentalizzato le cifre. Smentiamo nella maniera più assoluta di avere dato noi telefonicamente e in nessun altro modo le cifre riportate dall’Associazione Agorà.
Inoltre fa sorridere che abbiano chiamato altri comuni. Non sono solo i comuni ad organizzare gli eventi, ci sono molti promoter, associazioni, cooperative, gruppi giovanili, partiti.
Certamente in alcuni casi ci sono i patrocini nei rapporti pubblico/privato… ma non per forza devono essere interamente i comuni gli organizzatori… pare oltremodo strumentale questa “pseudo indagine”.
Pensiamo che siano i fatti, la trasparenza e non i giudizi ad avere un valore, non le strumentazioni ideologiche o a bene pensare superficiali.
Siamo sconcertati dalla leggerezza con cui questa “pseudo indagine” abbia coinvolto persone e abbia cercato di intralciare a posteriori un operazione che ha avuto un vero valore sociale e culturale per i giovani e per la comunità legnanese.
BLOOMOUT, settore che organizza eventi, marchio della Cooperativa Sociale Il Visconte di Mezzago, rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento o confronto.

Norberto Ambrosiano
UFFICIO STAMPA
RELAZIONI ESTERNE
BLOOM – COOP. SOC. IL VISCONTE DI MEZZAGO

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.