21 Luglio 2014

Raffaele, un lettore che nei giorni scorsi aveva sollecitato maggior attenzione attorno all'area della stazione ferroviaria, torna a scriverci. Questa volta, oggetto del messaggio è una storia che ci chiede di divulgare quale esempio di deduzione verso gli altri. La pubblichiamo con piacere

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Vi racconto una storia

C’era una ragazza dall’animo nobile sempre attenta ad ascoltare e aiutare tutti.

Un giorno, camminando si addentrò in un bosco buio e pericoloso. Sebbene fosse in difficoltà, non si perse animo, decise di andare avanti lo stesso. Nulla la intimoriva, nonostante il sole scomparisse dietro le colline. Nel buio della notte, sentiva il fruscio delle foglie che le dava tranquillità, il rumore delle ruscello la teneva sveglia. Non si curava dei rumori degli animali che giravano di notte. Magicamente gli stessi si allontanavano quando la sentivano passare. Le piccole creature che incontrava, trovavano conforto in lei. Quando il sole ricomparve oltre la collina, la ragazza giunta alla fine del bosco, non c’era più. Coloro che la cercavano non la videro più e ne furono tristi. Addolorati perché la credevano persa. Ma la ragazza in realtà si trovava dal’altra parte del bosco e si accingeva ad attraversarlo nuovamente.

Ogni giorno quella ragazza, passava le sue giornate ad aiutare gli altri e la notte si addentrava nel bosco. Un giorno un ragazzo deciso nell’intraprendere un viaggio che l’avrebbe portato in terre lontane, si perse di notte in quel bosco, ma trovò la ragazza che lo condusse alla fine.

Il ragazzo narrò al termine della sua avventura, di aver trovato un angelo che gli aveva dato forza e vita per andare avanti, quando ormai sconfortato e triste si stava accingendo ad abbondare il viaggio.

Quell’angelo in realtà era la semplice e dolce Rachele, che aveva vitalità e forza d’animo, sebbene il bosco le stesse consumando il suo stanco e ormai debole corpo.

Questa storia è di Rachele: grande donna e per noi esempio di vita.

Ora mi sveglio il mattino e penso alla sue parole durante il viaggio che quotidianamente sto per affrontare. Le sue parole di incoraggiamento negli ultime momenti della sua vita sono state un dono, che porterò per sempre con me.

Il mio viaggio nella vita sarà più semplice.

Grazie, dolce angelo, Rachele

Raffaele