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Le riflessioni di un lettore sulla crisi del Medio Oriente

16 Luglio 2014

Caro Direttore,
è noto anche ai meno attenti ai problemi dell'umanità che si stia attraversando un periodo nebuloso. Crisi economica su larga scala, depauperamento dei valori etici e grande difficoltà nel risolvere i problemi di fondo.

Nel nostro Paese un logorroico leader è impegnato  a cercare soluzioni, anche se coadiuvato da una giuliva ministra che non ha meglio da dire che rivolgere apprezzamenti al pregiudicato nazionale (Berlinguer si sta rivoltando nella tomba).

Ed ora rivolgiamo l'attenzione al contesto mondiale, ovvero la drammatica crisi medio-orientale. Una situazione incancrenita negli anni non può non sfociare che in un tragico scontro armato. Da una parte e dall'altra dei contendenti emergono le posizioni estremiste. Il leader israeliano dimostrando arroganza infinita parte dal presupposto che ogni vittima israeliana vada vendicata con un massacro di palestinesi. E' inconcepibile che la comunità internazionale,Stati Uniti in primis, debbano soggiacere ai voleri di una classe politica nemica della pace.

Si parla da anni della costituzione dello stato palestinese, mi chiedo cosa si attenda. Vogliamo assistere ad un altro olocausto a parti storicamente invertite? 

Ti saluto con immutata stima caro Direttore.

Gianni Gadda

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