13 Febbraio 2013

Egregio direttore volevo rispondere al Sig. Biaggi che ha scritto recentemente una lettera riguardante il consigliere del PD Stefano Quaglia (qui il testo).

Io conosco il consigliere Quaglia ma non in maniera profonda, conosco invece molto bene e da molto tempo il sindaco Alberto Centinaio, da circa 43 anni. Volevo fare alcune considerazioni:

primo; il sindaco Centinaio non è stato eletto per merito esclusivo di Stefano Quaglia, ma per merito soprattutto di moltissimi cittadini,compreso il sottoscritto, non avvezzi alla politica che si sono mobilitati per cambiare il governo di questa città, e la maggior parte si è impegnata con entusiasmo senza pretendere nulla

secondo: il sindaco Centinaio ha sempre e ripetutamente detto in campagna elettorale che voleva essere libero di scegliere autonomamente gli assessori, libero da ogni logica di partito o di coalizione. Questo è stato detto in numerosissimi incontri elettorali, ed in quelle occasioni mai nessuno si è opposto pubblicamente a questa scelta . Se si è accettato Centinaio Alberto come candidato sindaco lo si è accettato anche per quello che ha detto e proposto, quindi i discorsi sull’”accontentare qualcuno della coalizione” , non fanno parte del DNA del sindaco.

Terzo: anch’io ho apprezzato negli anni scorsi l’azione politica del Stefano Quaglia, come anche quella di altri consiglieri dell’allora opposizione e continuerò ad apprezzarlo per il ruolo di governo della città come consigliere di maggioranza ruolo nuovo per lui che è chiamato a sostenere la giunta per il nuovo governo della città a proporre ed improntare provvedimenti che il consiglio comunale varerà per il bene della città e vista la sua onestà sono sicuro che si impegnerà per la politica intesa come ricerca del bene comune possibile. In questo momento particolare del nostro paese e della nostra città con gravissimi problemi ed importanti obbiettivi da raggiungere la pretesa di un assessorato mi sembra fuori luogo e da vecchia politica

Cordiali saluti

Marco Levati